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Sciopero di tre giorni dei camionisti nel porto di Genova

Autotrasporto: MeF sblocca tributi e deduzioni forfettarie

Confermano lo sciopero dal 12 al 14 luglio, degli autotrasportatori. Il porto di Genova potrebbe paralizzarsi completamente.

«Le risposte per noi non sono soddisfacenti» Spiega Enrico Poggi, segretario della Filt-Cgil comunicando che le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno lasciato il tavolo di discussione. I sindacati hanno chiesto indennizzi per le lunghe attese nei terminal, garanzie per la dignità e la sicurezza dei lavoratori, Moduli abitativi per i servizi igienici per i camionisti, la pulizia dei container.

La sicurezza per i autotrasportatori durante le operazioni di carico e scarico, perché il rischio in caso di emergenza è che gli autisti si trovino chiusi in cabina senza via di fuga. La causa di questo grave inconveniente è che i container sono vicinissimi al camion e non permettono di aprire gli sportelli della cabina. Fattore importante in caso di incendio o altra avversità.

«Se vogliono hanno ancora due giorni per chiamarci e trovare una soluzione. Però ad oggi non ci sono risposte soddisfacenti» conclude Poggi. Negli incontri che stanno andando avanti fra l’Autorità di sistema portuale e le associazioni di categoria, agenti marittimi, spedizionieri e aziende di autotrasporto stanno discutendo solo di un pezzo del problema, i tempi di attesa dei tir al terminal Vte.

«Per noi non è soddisfacente perché le motivazioni dello sciopero riguardano tutto l’arco portuale e mancano tutti gli altri pezzi». Spiegano e ribadiscono le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
ABov.