Gronda SI’, Gronda NO. Se da un lato il Pd, rispetto al passato, ora si è detto favorevole e, proprio ieri, a un incontro presso Confindustria, la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis ha confermato il suo SI’ all’opera, dall’altro lato ci sono i pentastellati che invece nelle piazze e nei mercati genovesi si sono detti contrari e nessuno dei loro “portavoce” finora ha dichiarato di avere cambiato idea su questo tema.
In tale contesto, che fa immaginare come potrà essere non facile governare in caso di vittoria dello schieramento di centrosinistra, oggi si è inserita la candidata sindaca della lista civica Genova Unita, Raffaella Gualco, che si è dichiarata “vera candidata di sinistra” e “fermamente contraria all’opera” senza se e senza ma.
“Sulla Gronda, telenovela senza fine della politica locale – ha dichiarato l’avvocata Gualco – sappiamo con certezza che il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi è favorevole, anche se non è chiaro dove troverà i fondi per coprire i costi aggiuntivi.
Le dichiarazioni del viceministro del Mit Edoardo Rixi (Lega), infatti, mi sembrano piuttosto superficiali.
Quanto alla candidata sindaca Silvia Salis, la sua reale posizione appare ancora un mistero.
E’ favorevole o no? Le sue dichiarazioni cambiano tono a seconda del pubblico. Il che mi porta a chiedere che cosa farà in caso di vittoria? La sua affermazione a favore dell’opera (presso Confindustria, ndr) va bene anche a tutta la sua coalizione?
Questo continuo oscillare sembra essere una sua caratteristica costante, così come la tendenza a evitare scelte chiare su temi importanti.
Un esempio su tutti: non ha ancora indicato il nome del futuro vicesindaco. Non è vero che non è importante e che si può fare in un secondo momento. È un ruolo determinante e che dovrebbe rappresentare una vera discontinuità rispetto a figure legate al Pd, come quelle che hanno patteggiato, inclusi personaggi vicini all’ex governatore ligure Giovanni Toti.
Noi di Genova Unita diciamo NO alla Gronda per un semplice motivo. E’ una scelta meramente politica che non aiuta i cittadini che si ritroverebbero a percorrere, invece che una tratta di 12 chilometri, una di almeno 50 chilometri.
Io non sono contro le infrastrutture, voglio che sia chiaro, ma sono e sarò sempre contro decisioni calate dall’alto a discapito solo dei genovesi”.