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Ruba due salami e minaccia col coltello il negoziante: arrestato 62enne di Sestri Levante

Tragedia a Sestri Levante, 39enne trovato morto nel suo appartamento
Caserma Carabinieri di Sestri Levante (foto di repertorio)

Martedì scorso i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sestri Levante sono intervenuti presso un supermarket nella zona della locale stazione ferroviaria, dove hanno arrestato in flagranza di reato un 62enne del posto, pregiudicato, ritenuto responsabile di un furto di generi alimentari, poi degenerato nei delitti di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 62enne, che si aggirava tra gli scaffali del negozio, pensando di non essere visto, aveva tentato di impossessarsi di due salami senza pagare, ma è stato scoperto.

Si è quindi disfatto della refurtiva, minacciando di accoltellare il commesso del negozio che poi ha dato l’allarme al 112.

Una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile si è precipitata sul posto mentre il ladro stava per allontanarsi e lo ha rintracciato poco distante dal negozio.

Il 62enne, in un evidente stato di agitazione psicofisica, che appariva indotta da abuso di sostanze alcoliche, alla vista dei militari si è agitato ancora di più, mostrando di volerli affrontare, e agitando le braccia in modo scomposto, nell’atto di simulare dei fendenti con un coltello.

A nulla sono valse le intimazioni dei militari nel tentativo di convincerlo a calmarsi e a gettare a terra l’oggetto che sembrava stringere in mano.

A questo punto, i carabinieri, dopo averlo circondato, per evitare il contatto fisico, non hanno avuto altra possibilità che ricorrere all’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione.

I carabinieri hanno poi richiesto l’intervento di un’autoambulanza affinché il 62enne venisse prima portato in ospedale per gli accertamenti del caso. Qui i sanitari hanno riscontrato un livello di alcol nel sangue pari a 2,62 g/l.

Il 62enne è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo una notte trascorsa agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, l’indomani è stato condotto davanti al giudice che ha convalidato l’arresto dei carabinieri.