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Rixi: ecco emendamento a decreto, 72 milioni per sfollati. Bucci: direzione giusta

Val Polcevera, deputato leghista Edoardo Rixi (foto d'archivio)

Ci saranno 72 milioni per gli sfollati di Genova a causa del crollo di ponte Morandi. Lo ha annunciato oggi il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi a margine di un evento nazionale dedicato allo shipping.

“Ieri – ha aggiunto Rixi – il governo ha presentato l’emendamento in Commissione che prevede la riscrittura l’articolo 1 del decreto con l’aggiunta dell’articolo 1 bis e ter, in cui si prevedono 72 milioni di euro di rimborsi per gli sfollati già nel 2018.

Sono previste anche quelle norme richieste dal sindaco e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci per poter agire nell’immediatezza e realizzare il nuovo ponte. Il Commissario potrà attingere per la sua struttura anche al di fuori della pubblica amministrazione e avrà la possibilità di far partecipare alla costruzione anche aziende con legami ad altre concessionarie ad esclusione di Aspi e delle sue partecipate. Potrà anche prendere possesso del tratto autostradale interrotto al traffico che interessa l’area del Ponte Morandi”.

Infatti, se il tratto fosse rimasto in possesso di Autostrade avrebbe complicato le operazioni di demolizione e costruzione.

Il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci, oggi si è quindi dichiarato soddisfatto per le proposte ufficiali di emendamento arrivate al Decreto Genova: “Ho visto documenti in cui è contenuto il 99% delle modifiche che abbiamo chiesto, vedremo se poi verranno tutte approvate. Per ora stiamo andando nella direzione giusta. Gli emendamenti rendono gli articoli del decreto decisamente migliori. Sono fiducioso che le cose andranno a posto”.

Al Commissario straordinario spetterà anche il compito di individuare i tronchi autostradali che interferiscono con gli interventi di ricostruzione e “a tal fine le relative tratte delle autostrade A7 e A10 sono immediatamente consegnate dal Concessionario al Commissario” che quindi assumerà “in gestione diretta le relative tratte” autostradali.

In sostanza, ci dovrebbe essere l’esproprio per poter finalmente cominciare, dopo il via libera dei magistrati previsto a dicembre, i lavori di  demolizione e ricostruzione.