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Pisa, africano picchia carabiniere durante un sequestro | Video choc

L'aggressione al carabiniere

Difesa illegittima anche per i carabinieri. Costretti a non reagire, anche quando aggrediti dagli stranieri.

Oggi un carabiniere è finito in ospedale, con 30 giorni di prognosi per una frattura al naso e un trauma cranico, dopo essere stato aggredito da alcuni immigrati durante un controllo per contrastare un gruppo di ambulanti abusivi in una strada centrale vicino al Duomo di Pisa.

I militari erano intervenuti sequestrando circa 160 borse contraffatte. Successivamente, però, ci sono stati momenti di tensione, sfociati nella violenza.

Il tutto é degenerato quando alcuni ambulanti hanno bloccato e scrollato l’auto di servizio dei carabinieri, mentre uno dei militari si stava allontanando dal luogo dell’intervento di controllo e sequestro della merce illegale.

Il carabiniere ha azionato la sirena e poi è uscito dal veicolo per cercare di fermare gli autori dell’aggressione.

Mentre stava per rientrare nell’auto, un africano lo ha colpito violentemente al volto, spaccandogli il naso, mentre intorno all’auto altri immigrati inneggiavano alla violenza. Il militare non ha reagito e si è allontanato.

Indagini in corso per identificare gli autori dell’aggressione.

 

 

Il grave episodio è stato stigmatizzato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che si è immediatamente schierato con le Forze dell’ordine e su Facebook ha pubblicato il video choc della scena ripresa con lo smartphone da un passante: “Venditori aggrediscono i Carabinieri e durante un controllo ne mandano all’ospedale uno, al quale invio tutta la mia solidarietà e auguri di buona guarigione. Serve tolleranza zero: espulsioni per i clandestini e restituzione alle nostre città di un clima di legalità, questo è il mio obiettivo”.

Un’aggressione simile alle Forze dell’ordine, da parte di stranieri, si era già verificata nell’agosto 2017 in occasione dei controlli della Guardia di Finanza sempre nella zona di piazza dei Miracoli dove sorge anche la Torre di Pisa.