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Piano sicurezza e presidio per Begato: via camper ‘della droga’ arriva quello della polizia

Bucci su Fb: rimosso il camper "della droga" a Begato (foto d'archivio)

Un Piano sicurezza di ampio respiro per il quartiere di Begato: dal controllo antidroga al contrasto all’abusivismo per favorire poi progetti sociali. E’ la sintesi di quanto stabilito oggi dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questa in Prefettura e a cui hanno partecipato il prefetto Fiamma Spena, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino e i vertici locali delle Forze dell’ordine.

Il Piano è rimasto in gran parte ‘top secret’ ma, da quanto trapelato, prevede fra l’altro un presidio fisso anche se non quotidiano da parte delle Forze dell’ordine attraverso un’unità mobile di volta in volta gestita da polizia, carabinieri e municipale.

Tecnicamente si tratterà di un camper che funzionerà da ufficio mobile per agire da un lato da deterrente per la microcriminalità e dall’altro consentire ai residenti di contattare facilmente le forze dell’ordine senza arrivare fino a Bolzaneto.

Sulla parte riguardante la sicurezza, il sindaco Bucci, che aveva pubblicato su Facebook la rimozione del cosiddetto camper ‘della droga’ dopo la sua recente visita ai cittadini di Begato, oggi si é trincerato dietro a un “no comment, ne parleremo quando sarà il momento”. Ossia settembre.

Tuttavia, l’assessore Garassino ha anticipato il progetto di “portierato sociale, una sorta di sentinella di quartiere, che da un lato possa essere un referente per Arte e per il Comune per veicolare informazioni e messaggi e dall’altro possa raccogliere le segnalazioni e i problemi degli stessi residenti. L’obiettivo è agire su più fronti contemporaneamente, quello della sicurezza, quello sociale e la lotta all’abusivismo”.

Il sindaco Bucci ha ribadito di voler arrivare ad assegnare definitivamente le case agli inquilini delle case popolari di Begato: “Occorre trovare lo strumento giuridico per poter vendere le case a chi le abita perché se le case diventano di proprietà i residenti più facilmente saranno invogliati a prendersi cura del quartiere. Con Arte stiamo studiando come muoverci e pensiamo di poter presentare un progetto entro fine luglio”.

Tra gli interventi di tipo sociale di cui si sta occupando insieme al sindaco l’assessore Garassino e che potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi ci sono anche quello di un campetto da calcio a sette.