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Percorsi di Arte Fede e Sport nel comprensorio ingauno

Al Museo Diocesano di Albenga presentato un nuovo itinerario in bicicletta per scoprire le belleze del territorio accompagnati da esperte guide

Un momento della presentazione

SAVONA. 25 MARZ.  Arte e Sport, Panorami mozzafiato e cappelle votive, Fede e Bicicletta sono questi gli ingredienti principali del nuovo progetto presentato nei giorni scorsi al Museo Diocesano di Albenga dall’ instancabile promotrice culturale Selene Crippa già autrice di numerosi ed interessanti itinerari volti a scoprire in bici le bellezze del nostro territorio.

Questa volta la Crippa propone un itinerario per bici elettriche che, partendo dalla chiesa di Santa Maria Immacolata dei Frati Cappuccini di Alassio e dallo straordinario campo catalogo di piante e fiori che circondano l’edificio, attraversa le frazioni della “Città del Muretto” per raggiungere il Santuario della Madonna della Guardia, per poi, da Caso, scendere a Garlenda ed andare alla scoperta delle preziose Cappelle votive delle borgate.

“Il tour – ci spiega la Crippa – condurrà gli amanti dei ciclo-tour esperienziali alle radici delle testimonianze di fede di questa parte di Liguria: dalla spiaggia ai 586 metri sul livello del mare del luogo scelto dai Benedettini per edificare, nel XII/XIII secolo, una piccola chiesa dedicata alla Stella del Mare, fino a lasciare i panorami azzurri per quelli verdi della Val Lerrone. Di lì in poi il percorso diventerà un viaggio-ricerca sulle tracce delle testimonianze di fede lasciate a presidiare, tra ulivi e macchia mediterranea, un territorio secolarizzato”.

La bike experience si ispira alla pedagogia del patrimonio culturale e sfrutta lo straordinario recupero delle edicole e delle cappellette, messo in atto dall’arciprete don Mauro Marchiano e dai parrocchiani, per raccontare i territori al di là del mare, attraverso uno spiritual tour.

Come evidenziano il vicesindaco Alessandro Navone e il parroco don Mauro Marchiano: “Scoprire  queste rilevanze spirituali consentirà di riappropriarsi del significato autentico di patrimonio culturale minore e di come questo vada protetto e valorizzato, anche attraverso la condivisione sulle piattaforme social, diventando così testimonial del concetto di “depositari” dei beni storico-artistici della dell’Italia minore”.

Questo nuovo percorso nasce nell’ambito della linea di intervento “Smart@ttivo” 2020/21, curato dall’ Ente Ligure di Formazione E.L.Fo. di Albenga, presieduto dall’avvocato Antonello Tabbò, con i docenti Michele Tiengo e Franco Laureri, a seguito del patto per il lavoro nel settore del turismo, per sostenere le imprese turistiche e i lavoratori colpiti dall’emergenza Covid-19.

A sostenere il progetto sono il Museo Diocesano di Albenga, l’Amministrazione comunale e la Pro loco di Garlenda.

La “Bike Economy” rappresenta un mercato che secondo gli ultimi dati vale oltre 4 miliardi di euro e coinvolge 4,7 milioni di italiani, con riflessi positivi soprattutto nella destagionalizzazione delle destinazioni turistiche.
“Che si usi la bicicletta tradizionale o quella elettrica- conclude il professor Franco Laureri- questi itinerari esperienziali sono un modo diverso di concepire il cicloturismo, rappresentano un approccio ideale per conoscere i luoghi più belli e meno noti del nostro territorio, ci consentono di scoprire ed incontrare i tanti genius loci che abbiamo nei nostri paesi, oppure di seguire le tracce dei grandi personaggi che hanno amato la Liguria”.

CLAUDIO ALMANZI