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Pd: Decreto Genova scritto con il cuore? A leggerlo sembra fatto con i piedi

Capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd)

“Ogni volta che Toninelli apre bocca ci chiediamo cosa abbiamo mai fatto di male per meritarci un ministro come lui. Ieri, di fronte alla sacrosanta protesta di cittadini e commercianti della Valpolcevera, il titolare dei Trasporti ha chiesto ai genovesi, esasperati e sfiduciati dopo due mesi di promesse vane, di non contestare il decreto perché ‘è scritto col cuore’. Strano: a leggerlo avevamo pensato fosse stato scritto con i piedi. E la cosa più assurda è che ci sono voluti ben 50 giorni per produrre un testo totalmente inadeguato”.

Lo hanno dichiarato  i consiglieri del gruppo regionale e comunale del Pd, la segreteria ligure e quella genovese del Partito Democratico, a seguito dell’incontro in Prefettura a Genova tra il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli (M5S) e la Commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc.

“Il governo – hanno aggiunto gli esponenti del Pd – deve smetterla con le chiacchiere e bisogna iniziare al più presto a riscrivere il decreto. Ci aspettiamo che Bucci e Toti facciano seguito agli impegni presi nelle sedi istituzionali e convochino un tavolo con le forze economiche e sociali della città, aperto anche ai parlamentari liguri di tutti gli schieramenti per concorrere alla modifica di questo testo del tutto insufficiente. Non l’hanno ancora fatto e visto che il tempo stringe (gli emendamenti vanno presentati entro giovedì) è bene che i due Commissari si sbrighino”.