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Parenti vittime a Bucci: Comune non deve proteggere dirigenti che hanno sbagliato

Genova, targa alluvione 2011

Commemorazione vittime alluvione 2011. Rabbia e polemiche stamane a Genova da parte dei parenti delle vittime, che chiedono al sindaco Marco Bucci “di prendere posizione sul procedimento disciplinare che riguarda l’allora ‘disaster manager’ del Comune Sandro Gambelli”.

Con il permesso di Tursi – hanno in sostanza dichiarato all’agenzia Ansa – Gambelli potrebbe passare a breve ad altro ente interrompendo e rendendo vano il procedimento“.

“La gente che ha sbagliato – ha riferito Bernardo Sanfilippo, marito di Angela Chiaramonte – deve essere rimossa, non capisco perché il Comune continui a proteggerli”.

“Il procedimento disciplinare – ha aggiunto Marco Costa, papà di Serena – c’è stato per tutti i dipendenti coinvolti. E’ stato bloccato, riaperto, ma a 8 anni di distanza il Comune non ha ancora preso una posizione e il 15 dicembre il procedimento si chiude”.

Secondo i parenti delle vittime, il passaggio di Gambelli all’Università interromperebbe il procedimento.

Costa ha inoltre ricordato come “soprattutto nel caso di Gambelli, si tratti di una persona che ha ammesso il falso”.

“Questa persona scappa dalle proprie responsabilità – ha insistito – ma, a lasciarlo andare, è il Comune. Questa è un’ingiustizia.

Io, ancora, non capisco perché si voglia difendere una persona che ha ammesso di aver fatto questo illecito molto grave.

Ci sono state 6 vittime, dobbiamo ricordare la gravità di questo fatto, e se la magistratura non avesse fatto un lavoro egregio non si sarebbe saputo nulla di tutto ciò. Queste persone hanno cercato di nascondere la verità.

Io ho chiesto di parlare con il sindaco Bucci, ma per ora gli incontri sono stati rinviati”.