Sei persone sono state arrestate questa mattina dai finanzieri del Comando Provinciale di Genova che hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova.
I sei sono indagati a vario titolo per bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa aggravata nell’ambito delle indagini sul fallimento della Qui Group dell’imprenditore Gregorio Fogliani.
Contemporaneamente, le fiamme gialle hanno dato esecuzione anche ad un sequestro preventivo disposto dall’Autorità Giudiziaria su beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di 80 milioni di euro.
L’operazione, effettuata dalle Fiamme Gialle, è stata coordinata dl Procuratore Aggiunto della Repubblica Dott. Francesco Pinto e dal il Sostituto Procuratore Dott.ssa Patrizia Petruzziello.
Pronto soccorso del San Martino di Genova (foto d'archivio)
Questa mattina, intorno alle sette, si è verificato un brutto incidente tra Bogliasco e Nervi.
Un’auto e uno scooter si sono scontrate frontalmente sull’Aurelia in direzione Genova Nervi, un paio di curve dopo la stazione di Bogliasco all’altezza di una casa di riposo.
L’impatto è stato piuttosto violento con lo scooter che è andato semi distrutto.
La persona che era alla guida del mezzo a due ruote è stata sbalzata dal mezzo ed è finita sull’asfalto perdendo il casco ed una scarpa.
Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso. La persona è stata trasportata in codice rosso, il più grave, al pronto soccorso del San Martino di Genova.
In corso i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro.
“Sono passate da poco le 5 di oggi quando i latrati di un cagnolino squarciano il silenzio delle prime ore del giorno. Due balordi, per non dire di peggio, prendono a bastonate la bestiola con una furia cieca. Alla povero animale non resta che restare immobile e guaire”.
Comincia così il racconto-denuncia di Claudio Garau, portavoce del Comitato residenti e commercianti di Sarzano, che da tempo si batte per ristabilire un po’ di ordine e decoro in quella zona della movida del Centro storico genovese.
“Ovviamente – ha continuato Garau – la prima reazione è quella di urlare dalla finestra per intimare loro di finirla. I soggetti hanno il profilo classico dei bulletti che intendono finire la serata (ovviamente carichi di alcol e sostanze stupefacenti) in un divertimento sadico e atroce.
Per fortuna le urla hanno interrotto le barbarie su quella povera bestiola.
In giornata presenterò una denuncia presso i Carabinieri di zona e mi consulterò con l’avvocato Giuseppe Maria Gallo per costituirmi parte civile a difesa del cane laddove gli inquirenti riuscissero a risalire all’identità di questi personaggi”.
La Festa degli Avvocati a Le Carillon il 12 luglio
Anche quest’anno, gli Avvocati saluteranno l’arrivo dell’estate con una festa, il 12 luglio a partire dalle ore 21,00.
Così via giacche e cravatte e nello splendido scenario de Le Carillon a Paraggi, circa 200 tra Avvocate e Avvocati di tutte le generazioni e qualche Magistrato, si incontreranno per passare una serata all’insegna dell’allegria e spensieratezza.
Sarà un momento di incontro e di aggregazione per una categoria che ha la necessità di essere sempre più unita e compatta anche in vista delle imminenti elezioni del Consiglio dell’Ordine e quale migliore occasione se non la convivialità per stemperare tensioni?
E poi, finita la cena, quattro risate con Antonio Ornano prima di iniziare a ballare.
Un cane della specie Golden Retriever è morto per il caldo perché è stato dimenticato in auto sotto il sole. Il cane ha latrato per due ore, e poi è morto soffocato per il caldo.
E’ successo a Genova in corso Mentana a Carignano. Alcuni passanti hanno scoperto l’animale chiuso in macchina che latrava e stava male e hanno chiamato la Polizia.
All’arrivo degli agenti a sirene spiegate, la donna proprietaria del cane ha sentito il trambusto sotto casa si è accorta della dimenticanza.
I poliziotti hanno provato a salvare l’animale bagnandolo e provando a farlo respirare ma ogni tentativo è stato inutile, il cane è spirato.
Dopo la denuncia della Polizia sarà il magistrato di turno decidere se denunciare la donna per abbandono di animale. La donna potrebbe essere denunciata per abbandono di animale. ABov
Festival Internazionale di Nervi. Acclamazione per il trio “Il Volo”
Continuano gli spettacoli fino al 20 luglio alle ore 21 presso i parchi di Nervi
Il Festival Internazionale di Nervi prosegue con le sue proposte artistiche incantando gli spettatori con musica, prosa e balletto. Grandi artisti sono stati chiamati su questi palco e il pubblico non può che acclamare e godere dello spettacolo. Proprio come è accaduto ieri sera, quando l’esibizione del gruppo “Il Volo” ha letteralmente riempito di emozione ogni presente. Tre ragazzi molto giovani che portano in giro per il mondo la cultura del bel canto italiano, i primi artisti del nostro Paese ad aver ottenuto un contratto diretto con un major statunitense. Un orgoglio dunque, che ieri sera hanno ricevuto tutto il calore a loro dovuto.
Era presente per noi di Liguria Notizie Luca Cevasco. Ecco la sua recensione.
<<Librano alte e vibranti le Note de “Il Volo” al Festival Internazionale di Nervi. Cornice suggestiva e note alte sospese tra il mare e le colline neo rivierasche, l’orchestra del Teatro Carlo Felice che impasta perfettamente la varietà vocale dei tre esponenti del bel canto, tutto questo ha dato vita a uno spettacolo di più di due ore dove si sono susseguite emozioni antiche e contemporanee. Il volo ha infatti rivisitato grandi classici…da My Way passando da “il mondo” fino al “blu dipinto di blu”. Standing ovation poi per il brano con cui vinsero il festival di Sanremo del 2015 “grande amore”. Il bis è invece sancito da “musica che resta” in gara nel 2019. Questo è frutto di un piccolo malinteso: l’esecuzione avviene infatti quando un terzo degli astanti ha già guadagnato l’uscita, probabilmente ignaro del fatto che esiste un gioco rituale: il “fuori fuori” che il pubblico intona a gran voce all’unisono quando il concerto sembra finito, e che puntualmente richiama sul palco l’artista.
Al di là di questo una serata ricca di emozioni che sono proseguite a fine concerto: molti ragazzini accompagnati dai nonni, questo accade fuor di retorica, quando la musica abbatte i confini generazionali.
Il volo continuerà in questa calda estate a solcare i cieli e a calcare i palchi italiani europei e in autunno, mondiali.>>
Prosegue dunque il tour dei ragazzi divenuti un trio per puro caso, così come continua la programmazione del Festival Internazionale di Nervi che ha ancora in serbo per gli spettatori moltissime sorprese. A partire dalla prossima serata, quella del 12 luglio con “Les ballet Trockadero de Montecarlo”. E poi ancora Neri Marcoré, Gino Paoli, Caetano Veloso e molto, molto altro.
Per saperne di più consultare il sito della manifestazione.
Balotelli e scooter in mare, multa e decurtazione punti sulla patente
Sembra senza fine la storia che ha visto il giocatore Balotelli ed un suo amico napoletano protagonisti di una scommessa che avrebbe visto l’amico buttarsi in mare, a Mergellina, alla guida di uno scooter con la ripresa di un video che è diventato virale sui social network.
Il Reparto reati contro l’ambiente della polizia municipale di Napoli ha elevato, all’imprenditore Catello Buonocore, amico di Balotelli, un’ammenda di mille euro, che potrebbero diventare quattromila se il pagamento dovesse avvenire oltre i 60 giorni. Una sanzione amministrativa è stata comminata anche al proprietario del motoveicolo il quale sarà tenuto a versare l’intera cifra se Buonocore non dovesse pagare.
Gli agenti della polizia municipale hanno sequestrato a fini di confisca, lo scooter, sprovvisto di polizza assicurativa e di revisione, e contestato anche la guida senza casco a Buonocore.
Sono stati sottratti anche 5 punti dalla patente al trasgressore e al proprietario del motoveicolo.
Dal 8 al 10 luglio 2019 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso i Nuclei SDAI, Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi, della Spezia e di Taranto hanno condotto due delicate operazioni subacquee rispettivamente all’isola del Tino, nel comune di Porto Venere, e nel Mar Piccolo a Taranto, per neutralizzare la minaccia rappresentata da diversi ordigni esplosivi rinvenuti dagli stessi palombari durante lo svolgimento delle proprie attività d’istituto.
Palombari del Comsubin rimuovono ordigni alla Palmaria
Lo scorso 5 luglio, alla Spezia, durante un’attività d’immersione organizzata dagli istruttori della Scuola Subacquei nell’ambito dei piani degli studi dei corsi svolti da Comsubin, sono stati individuati due proiettili d’artiglieria da 155 mm, che si trovavano alla profondità di 12 metri di fronte al canale tra le isole del Tino e del Tinetto. Avvisata la Capitaneria di Porto della Spezia, è stata immediatamente interdetta la navigazione nell’area e, informata la locale Prefettura del rinvenimento, è stato richiesto un intervento d’urgenza al Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin.
Allo scopo di svolgere le operazioni di bonifica con il minor traffico d’imbarcazioni possibile, l’intervento è stato condotto questa mattina ed ha visto i Palombari del Nucleo SDAI della Spezia rimuovere i due proiettili dal fondo, rimorchiarli a distanza in una zona di sicurezza individuata dalla locale Autorità Marittima e distruggerli seguendo le consolidate procedure tese a preservare l’ecosistema marino.
Palombari del Comsubin rimuovono ordigni alla Palmaria
A Taranto, durante un’ispezione subacquea ad una boa posizionata nel Mar Piccolo effettuata il 4 luglio, i palombari del Nucleo SDAI hanno individuato 2 spolette per bombe d’aereo, 1 proiettile da 105 mm e 1 bomba d’aereo da 500 libbre. Avvisata la locale Capitaneria di Porto e la Prefettura di Taranto, anche in questo caso gli ordigni sono stati rimossi e distrutti l’8 luglio secondo tecniche previste per non arrecare danno al mare.
Gli operatori del GOS vogliono ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano ricordare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di Comsubin al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare.
Questi interventi rappresentano una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal Decreto del Ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni di sicurezza della balneabilità e della navigazione a favore della collettività.
Chiunque dovesse imbattersi in oggetti con forme simili a quelle di un ordigno esplosivo o parti di esso, non deve in alcun modo toccarli o manometterli, denunciandone il ritrovamento, il prima possibile, alle autorità di polizia competenti.
Palombari del Comsubin rimuovono ordigni alla Palmaria: l’ordigno
Lo scorso anno i Palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato oltre 44.000 ordigni esplosivi di origine bellica, mentre dal 1° gennaio 2019 sono già 18.812 i manufatti esplosivi rinvenuti e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani, senza contare i 12.961 proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm.
Con una storia di 170 anni alle spalle, i Palombari del Comsubin rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività.
Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di Comsubin che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni in basso fondale secondo le rispettive competenze.
Secondo quanto denuncia Coldiretti, una mandria di bovini adulti e di vitelli, sarebbe stata attaccata, all’alpeggio sul monte Fronté, nelle Alpi Liguri, da branchi di lupi.
Questi attacchi avrebbero causato la morte di una decina di capi, tutti sbranati.
L’imprenditore danneggiato alleva bovini di razza Piemontese e ogni anno si reca con la propria mandria sulla cima del monte e lamenta anche il fatto che non riesce a portare i bovini a valle in quanto la strada risulta interrotta.
Secondo quanto spiega Coldiretti, per alcuni di questi bovini non si potrà neanche ricorrere all’indennizzo in quanto non si sono neppure trovati i resti.
Sempre secondo Coldiretti, dal 2015 ad oggi gli attacchi dei lupi sono aumentati in tutta la regione.
La fortuna bacia di nuovo la Liguria con un giocatore di Savona, che ha centrato un 5 da 51.421,20 euro.
La schedina vincente è stata convalidata alla Tabaccheria di via Famagosta 69R.
Il Jackpot, nel frattempo, continua a salire e ha raggiunto i 185,7 milioni di euro, premio più alto in assoluto nella storia del gioco e primo al mondo.
L’ultima sestina vincente è stata centrata il 23 giugno dello scorso anno, con un sistema che ha distribuito 51,3 milioni di euro in tutta Italia, mentre in Liguria il 6 non è mai stato centrato.