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Falsa polizza Rca, una broker genovese truffa peruviana: 52enne denunciata

Bolzaneto, abusivi in case popolari: denunciati ecuadoriano e una genovese
Donna e carabiniere (foto di repertorio)

Ieri i Carabinieri delle Stazioni dell’Arma di Genova Sampierdarena e di Chiavari hanno rispettivamente deferito in stato di libertà per truffa un georgiano di 49 anni, senza fissa dimora, e la complice, una 56enne di Casale Monferrato, entrambi con precedenti di polizia.

I due, fingendosi operatori di un’inesistente agenzia assicurativa, hanno contattato un 36enne genovese dal quale, dopo avergli proposto la stipula di una vantaggiosa polizza assicurativa, sono riusciti a farsi accreditare la somma di 495 euro su una carta PostePay a loro intestata.

Inoltre, i carabinieri hanno denunciato per truffa una 52enne genovese, con precedenti di polizia, che in qualità di broker assicurativa (stavolta vera) e procurandosi un ingiusto profitto aveva fatto stipulare a una 40enne peruviana una polizza auto Rca che poi si era rivelata falsa.

 

 

 

Fanno festa sul terrazzo alla Spezia, denunciati dalla Polizia

Fanno festa sul terrazzo alla Spezia, denunciati dalla polizia

Verso le ore 18,00 di ieri numerosi cittadini segnalavano alla Sala Operativa una festa con musica e diversi partecipanti all’interno di un appartamento di via dei Colli alla Spezia.

Rintracciata l’abitazione, venivano trovati dalla Volante quattro giovani su di un terrazzo attrezzato con tavolini, birre e postazione audio per la musica, diffusa ad alto volume.

Alla richiesta dei documenti, uno dei presenti, peraltro privo dei previsti sistemi di protezione individuali e per nulla collaborativo, iniziava a spintonare gli agenti, urlando loro di andarsene. Analogamente gli altri 3 giovani presenti si rifiutavano e venivano successivamente identificati anche grazie all’ausilio di altro equipaggio giunto sul posto.

I quattro i partecipanti alla ‘festa’, tutti con pregiudizi di Polizia, un 25enne ed una 24enne italiani, un 30enne ed un 28enne albanesi, di cui 3 residenti alla Spezia ed uno a Follo, venivano sanzionati amministrativamente per violazione norme anti-contagio.

Uno dei presenti, affidato in prova presso i servizi sociali con provvedimento emesso da Tribunale di Sorveglianza di Genova, veniva anche segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per violazione alle prescrizioni impostegli.

Tre di loro venivano altresì denunciati in stato di libertà, di cui due per rifiuto di fornire le generalità e per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale ed uno per resistenza a pubblico ufficiale.

Ore 18, in Italia 236 morti (29.315): incremento in rialzo. Malati: 1513 in meno di ieri

Roma, sede Protezione civile (foto repertorio fb)

Sono 29.315 i morti con coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 236 (in Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Basilicata e Molise non si sono registrate vittime nelle ultime 24 ore). Lunedì l’incremento era stato di 195.

Sono 98.467 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 1.513. Lunedì il decremento era stato di 199.

Sono 85.231 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a ieri di 2.352. Lunedì l’incremento era stato di 1.225.

Il numero complessivo dei positivi accertati finora (compresi morti, malati e guariti) ha quindi toccato quota 213.013.

In Italia 195 morti (29.079): incremento in lieve rialzo. Malati: 199 in meno di ieri

I dati sono stati forniti intorno alle 18 di oggi dalla Protezione civile nazionale.

Intanto, continua il calo dei ricoverati in terapia intensiva per coronavirus. A oggi sono 1.427, ossia 52 in meno rispetto a ieri. In Lombardia sono 509, ossia 23 meno di ieri.

Sempre secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, risulta che 16.270 persone siano ricoverate con sintomi con un decremento di 553 pazienti rispetto a ieri e 80.770 siano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi (908 in meno di ieri).

 

Spezia, oggi primo giorno di ripresa individuale

Questa mattina gli aquilotti sono tornati finalmente a rivedere il manto erboso del “Comunale” di Follo, anche se solo per svolgere una seduta atletica individuale e facoltativa, secondo le disposizioni di Governo e Regione Liguria.

Il primo dei tre gruppi ha iniziato a correre alle 09:30, con i calciatori arrivati nel centro sportivo follese già cambiati e pronti a proseguire nel lavoro atletico personalizzato impostato per il periodo di quarantena dal preparatore atletico Piero Campo. I gruppi, suddivisi a loro volta in due minigruppi da tre elementi ciascuno, hanno sfruttato sia il terreno del campo principale che il manto erboso del ‘sussidiario’, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, svolgendo sedute da 75′ concluse alle 13:30. Al termine della seduta di ciascun gruppo, doccia calda nelle rispettive abitazioni.

Il programma proseguirà con le stesse modalità anche nei prossimi giorni.

Ore 18, in Liguria 11 morti (1230): incremento stabile. Malati: 43 in meno di ieri

Coronavirus (foto di repertorio fb)

Sono 1230 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a ieri di 11.

Sono 5175 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 43.

Sono 2068 i positivi accertati finora e guariti con due test consecutivi, con un aumento rispetto a ieri di 95.

I dati sono stati comunicati poco prima delle 18 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.

In Liguria 12 morti (1219): incremento in lieve calo. Malati: 30 in meno di ieri

“Regione Liguria – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – attraverso il consueto bollettino quotidiano con i dati forniti da Alisa, rappresenta la prevalenza, misura di frequenza universalmente utilizzata per rappresentare un fenomeno sanitario. La prevalenza è la fotografia del quadro epidemiologico nel momento della rilevazione. Quando si riporta il numero di positivi, si fa esattamente riferimento ai cittadini liguri con Covid-19 del giorno. Ovviamente vengono esclusi coloro che non sono più ammalati ovvero i guariti e, purtroppo, i deceduti”.

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

 

 

La Guardia di Finanza nelle case di riposo del Savonese

Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Savona. Ispezioni da parte della Guardia di Finanza in otto case di riposo per anziani in provincia di Savona.

Le fiamme gialle, su disposizione della Procura, hanno acquisito documentazione e cartelle cliniche  riguardati gli ospiti delle strutture che sono morti per il coronavirus.

Stando a quanto trapelato, nel mirino della Finanza sono finite case di riposo di Savona, Vado Ligure, del Ponente e della zona di levante della provincia.

L’inchiesta della Procura è al momento contro ignoti.

Tir rimane incastrato e blocca strada di accesso al paese

Tir incastrato (immagine di repertorio)

Riccò del Golfo. Oggi, in tarda mattinata i Vigili del Fuoco della Spezia sono intervenuti in località San Benedetto, nel comune di Riccò del Golfo, per un camion che era rimasto incastrato di traverso in una via secondaria, bloccando l’unico accesso al centro abitato.

Il mezzo pesante stava facendo una manovra di inversione quando durante una retromarcia, a causa della forte pendenza della strada, si è appoggiato con la parte posteriore del telaio sull’asfalto, perdendo aderenza con le ruote.

I Vigili del Fuoco hanno zeppato il camion per evitare pericolosi spostamenti accidentali, sia del mezzo che del carico in esso contenuto, dopodichè hanno sollevato il mezzo con un pistone idraulico in modo tale da poter inserire dei tavoloni di legno sotto le ruote motrici e fargli guadagnare nuovamente aderenza, cosentendogli, in questo modo, di effettuare la retromarcia.

L’operazione è durata circa un’ora.

Caduto sugli scogli a Capo di Santa Chiara | Aggiornamento

Il soccorso dei vigili del fuoco

Il 46enne genovese caduto dagli scogli nell’area del Capo di Santa Chiara che è stato soccorso e ricoverato presso l’ospedale San Martino, è stato sottoposto a due interventi estremamente complessi, il primo di carattere neuroradiologico, il secondo di clippaggio endocranico eseguito dal neurochirurgo.

La prognosi resta ancora riservata.

Giovane runner precipita nel greto del Merula ad Andora

S. Desiderio, colpito da malore e precipita nello Sturla: in codice rosso all'ospedale
Un'ambulanza (foto di repertorio)

Andora. E’ stato trasportato in codice giallo da Andora al Santa Corona di Pietra Ligure il giovane runner che oggi pomeriggio è precipitato nel greto del Merula ad Andora.

Nell’emergenza sono stati impegnati il personale dell’automedica, i volontari della croce bianca e i vigili del fuoco arrivati da Albenga.

Secondo quanto è stato ricostruito il giovane avrebbe urtato contro un’auto in sosta sul lungofiume per poi cadere nella scarpata.

Nell’infortunio si è procurato varie escoriazioni e frattura agli arti inferiori.

Tennis – A San Venerio si riparte dai singolari

Spezia. Il Circolo Tennis Spezia (sulla base dell’ordinanza 25/20 del 3/5, emanata dal Governatore regionale Giovanni Toti, da parte della Giunta della Liguria) ha riaperto i battenti, riprendendo però per ora col solo tennis al singolare e senza uso degli spogliatoi, inoltre secondo questa regolamentazione: mascherina, guanti da indossare quanto meno con la mano non dominante con cui si lancia o raccoglie la palla, se non si riesce a usare il guanto nel rovescio a due mani allora gel a ogni cambio di campo; distanza di almeno un metro e se solo possibile cambio campo dal lato opposto rispetto all’avversario; tocco delle punte delle racchette al posto della stretta di mano come del “batti cinque”; saluto all’arbitro con la testa della racchetta; accurato lavaggio delle mani e prima e dopo una partita e appena possibile gel igienizzante; al termine di un incontro via l’ “over-grip” e suo rimpiazzo con uno nuovo in caso di altro match.

Il circolo di S. Venerio, per la sua tipologia di struttura peraltro estesa per svariati ettari con 7 campi disposti a terrazza e ben distanziati, garantisce la dovuta e adeguata sicurezza a contrasto della pandemia. Vengono obbligatoriamente utilizzati nel contesto un’entrata e un’uscita dal club di San Venerio e tutti i DPI previsti per legge.

<Purtroppo la chiusura obbligata per quasi due mesi – afferma al riguardo il presidente del circolo Alessandro Caporilli – con ancora ad oggi delle limitazioni enormi delle attività, comporta un limitato impiego del personale, con figure professionali tuttora a casa in cassa integrazione e istruttori in attesa del rimborso previsto da parte del ministero di Sport e Salute…ad ogni modo riapriamo fiduciosi in una veloce estensione a tutte le attività per tornare presto alla normalità>.

Per concludere il Cts è molto grato per la prodigata apertura all’assessore ligure allo Sport dott.ssa Ilaria Cavo e al presidente della federtennis locale, Andrea Fossati, infine non mancherà di fornire ulteriori aggiornamenti in base agli sviluppi della situazione.