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Ambulanza perde il paziente per strada mentre corre in ospedale | Video

Sul web è diventata virale un video nel quale un’ambulanza perde il paziente mentre corre verso l’ospedale.

Lo stesso conducente del mezzo di soccorso se ne accorge, vede l’uomo in barella sull’asfalto, si ferma veocemente e recuperail paziente aiutato dalle persone vicine al mezzo di soccorso.

L’incidente è accaduto la mattina del 4 maggio sulla Pracha Uthit Road a Bangkok, in Thailandia. (Video sul canale Youtube di Giovanni d’Agata)

Il sindaco di Albenga Tomatis chiede riapertura ospedale Santa Maria di Misericordia

Ripristinare le originarie condizioni dell’ospedale di Albenga prima dell’emergenza coronavirus.

Lo chiede il sindaco Riccardo Tomatis che avanza anche la richiesta di sospendere la procedura di privatizzazione e il consigliere di minoranza di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che dà la sveglia alla Lega affinché convinca l’assessore Sonia Viale e Alisa a procedere alla svelta «per la riapertura quantomeno del pronto soccorso, servizio essenziale per un bacino di utenti ampio che va da Andora a Ceriale, entroterra compreso». Amministrazione e Forza Italia lavorano quindi su un unico binario sulla questione Santa Maria di Misericordia.

Il nosocomio, non appena è scoppiata la pandemia, è stato trasformato a tutti gli effetti in un «Covid Hospital».

«Il servizio pubblico offerto dal nostro ospedale è stato eccellente – sottolinea il sindaco Tomatis – mi domando se, con una gestione privata, sarebbe stato possibile ottenere gli stessi risultati. Per questo motivo chiedo di sospendere ogni procedura di privatizzazione e soprattutto, nell’immediato, di riaprire i reparti di oculistica e otorino, servizi altrettanto essenziali per la comunità albenganese. Con la loro chiusura i pazienti sono costretti ad essere dirottati a Savona». R.SV

Gemellaggio Pietra Ligure – Offenburg: al Santa Corona arrivano tre ossigenatori

Gemellaggio Pietra Ligure – Offenburg: al Santa Corona arrivano tre ossigenatori

Pietra Ligure. Alla presenza del sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, del Commissario Straordinario ASL2 Paolo Cavangaro e del Presidente del Comitato per il gemellaggio Pietra Ligure – Offenburg Silvano Ferrua, sono stati presentati due dei tre apparecchi per ossigenoterapia donati all’ospedale Santa Corona dalla cittadina tedesca gemellata con il comune di Pietra.

Le attrezzature costituite da tre strumenti, di cui due già arrivati ed uno in consegna, per ossigenoterapia ad alti flussi tipo Humidoflo HFT System Euromed, saranno destinate ai servizi di Rianimazione e di Pronto Soccorso.

Entrambi i direttori delle due strutture, rispettivamente dott. Giorgio Barabino e dott. Luca Corti, hanno evidenziato l’importanza strategica di questi presidi elettromedicali per la cura e terapia dei pazienti con patologie respiratorie, particolarmente utile in questo periodo per i malati di Covid 19, ma di grande importanza anche per altri tipi di degenze.

Il sindaco De Vincenzi ha ricordato il sentimento di fraternità e di collaborazione che lega ormai dal 2007 le due cittadinanze, intensificato e rafforzato grazie alle numerose iniziative che hanno portato a costanti e proficui rapporti di tipo turistico, culturale, sociale e sportivo.

Ma anche in questa difficile situazione di emergenza – spiega  De Vincenzi – i cittadini di Offenburg hanno voluto essere vicini alla nostra comunità con questa importante donazione effettuata grazie alla raccolta di ben 25 mila euro. Ringrazio per tutti il dott. Silvano Ferrua, presidente a Pietra Ligure del comitato del gemellaggio, per il suo instancabile interesse e la grande dimostrazione di solidarietà verso il nostro ospedale”.

SuperEnalotto, Genova di nuovo a segno: un 5 da 48mila euro

Superenalotto: Genova festeggia una vincita da oltre 322 mila euro
SuperEnalotto (immagine di repertorio)

Il SuperEnalotto ritorna e fa tappa di nuovo in Liguria. Nel concorso del 5 maggio 2020 un fortunato giocatore di Genova ha centrato un “5” da 48.438,57 euro.

La schedina vincente è stata convalidata alla Tabaccheria di via Cravasco 49/N a Genova Prà.

La caccia al Jackpot è, dunque, ricominciata, e il premio di prima categoria vale 36,8 milioni di euro. L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 28 gennaio, proprio in Liguria, in provincia di La Spezia, con i 67 milioni di euro andati ad Arcola.

Genoa, Perin: vogliamo ricominciare, ma che paura

Il portiere del Genoa Mattia Perin esprime la sua volontà di scendere in campo nonostante un pizzico di paura.

“Mentalmente nessuno ha mai staccato, ci siamo sempre allenati a casa. Abbiamo idee diverse, qualcuno vorrebbe ricominciare, altri hanno paura. A me manca tantissimo il pallone. Io sarei per riprendere, la salute però va messa al primo posto. I protocolli che vengono fatti sono per proteggerci tutti. Sappiamo che ricominciando ci saranno piccoli casi, l’importante sarà saper gestire la situazione come in Germania. Fondamentale sarà il fattore della responsabilità, prendersi la responsabilità delle vite altrui pesa per chiunque. L’eventuale ripresa sarà un susseguirsi di problemi che porterà a tanti costi per le società, che già stanno perdendo“.

Covid-19, ripresa serie A: il premier Conte diventa protagonista

Premier Giuseppe Conte (foto d'archivio)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preallertato il numero 1 della Federcalcio, Gravina, e il presidente della Lega di serie A, Dal Pino, per una riunione che si terrà a breve. Segnale inequivocabile: il premier ha deciso di prendere in mano il dossier calcio, seguendo in prima persona la vicenda.

Il tema è ovviamente la ripresa del campionato di serie A. Cresce inoltre l’attesa per la riunione, previsto per giovedì 7 maggio, tra la Federcalcio e il Comitato Tecnico Scientifico per trovare un accordo sul protocollo medico.

Due appuntamenti fondamentali per delineare il futuro di questa stagione calcistica appena ormai ad un filo.

Bassetti: plasma iperimmune potrebbe essere arma terapeutica, ma dati ancora limitati

Prof. Matteo Bassetti, direttore clinica Malattie infettive S. Martino di Genova

“Il plasma iperimmune potrebbe rappresentare un’arma terapeutica importante per il Covid-19, ma i dati sono ancora limitati, basati su casi anedottici e non consentono di trarre conclusioni definitive”.

Lo ha dichiarato oggi il prof. Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinio San martino di Genova.

“Sono oltre cinquant’anni – ha spiegato Bassetti – che questa tecnica viene utilizzata.

La letteratura a supporto è al momento molto scarsa con pochi pazienti trattati, tutti in fase di malattia avanzata e co-trattati con altri farmaci.

Occorrono studi clinici sperimentali e pubblicati su riviste scientifiche di elevato livello di impatto per una valutazione più approfondita”.

 

Sirene accese: Volontari Misericordia e Falcidia ringraziano sanitari Villa Scassi

Presidente Renato Falcidia (Lega) ringrazia sanitari Villa Scassi

Questa mattina i militi della Misericordia Volontari del Soccorso delle sezioni di Fiumara, Genova Centro e Ponente si sono ritrovati davanti all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena per ringraziare i sanitari impegnati nell’emergenza coronavirus.

Un minuto di lampeggianti accesi e sirene spiegate è stato il ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolto.

In rappresentanza del Municipio II Centro Ovest, ha partecipato il presidente Renato Falcidia (Lega).

“Ringrazio – ha spiegato il presidente Falcidia – gli amici della Misericordia e i sanitari del Villa Scassi.

Ho colto l’occasione per portare il ringraziamento non solo mio personale, ma di tutto il Municipio Centro Ovest a medici e operatori del nostro ospedale per lo straordinario impegno nell’affrontare l’emergenza coronavirus.

Tutti noi, in questa delicata fase di ripartenza, siamo tenuti con i nostri atteggiamenti responsabili a onorarne l’impegno per non vanificare tutto il lavoro fin qui svolto.

Non dimentichiamolo”.

Regolarizzare 600mila migranti o dimissioni? Assessore Mai a Bellanova: basta ricatti e giochetti

Assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai (Lega)

L’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai (Lega) oggi è intervenuto sull’ipotesi lanciata dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova (Italia Viva) di regolarizzare 600mila migranti.

“Proprio questa mattina – ha spiegato l’assessore Mai – si è svolta la commissione politiche agricole fra le Regioni. Ogni Regione ha riscontrato che l’impegno di risorse nazionali è rimasto solamente una promessa.

A due mesi di distanza, ci troviamo ancora a dover reiterare le stesse proposte già sottoposte ai ministri Bellanova e Boccia, e al premier Conte, perché le misure nazionali per i comparti agricolo e ittico sono ancora insufficienti.

Successivamente, la ministra Bellanova ha minacciato di presentare le dimissioni se non si regolarizzeranno 600mila migranti.

Un ricatto che alle nostre imprese non interessa.

Questo è il segno di una totale assenza di senso della realtà.

Avrei voluto vederla così determinata per ottenere finanziamenti a fondo perduto a favore di agricoltura e pesca o, nello specifico, per istituire il fondo straordinario per salvare la floricoltura italiana, o nel trovare risorse per il sistema agrituristico.

La crisi agricola è pesantissima e rischiamo di perdere aziende, lavoro e i nostri prodotti agroalimentari.

Servono risposte immediate e certe e non ricatti. Bellanova si dia da fare sul serio per aiutare gli italiani, se, come dice lei, non vuole fare da tappezzeria.

In questi mesi si è parlato molto di soluzioni che non sono arrivate. Delle richieste avanzate unanimemente dalle Regioni, poco o nulla è stato fatto.

Piuttosto che pensare ai migranti, la ministra di Italia Viva dia supporto alle imprese.

Il tempo dei giochetti politici è scaduto. Ora abbiamo bisogno di risposte.

Questa mattina abbiamo tenuto la Commissione politiche agricole fra le Regioni. Ogni Regione ha riscontrato che l’impegno di risorse nazionali è rimasto solamente una promessa. A due mesi di distanza ci troviamo ancora a dover reiterare le stesse proposte già sottoposte ai ministri Bellanova e Boccia, e al presidente Conte”.

Multato per andare a prendere la moglie infermiera al lavoro: sanzione annullata

Polizia stradale (foto di repertorio fb)

E’ stata annullata la sanzione comminata dagli agenti della Polizia stradale di Savona a un marito che lo scorso 11 aprile era andato a prendere al lavoro la moglie infermiera in una casa di riposo di Cogoleto, in piena emergenza coronavirus.

La moglie non ha la patente e la coppia si era difesa spiegando di essere conviventi e che i trasferimenti in treno e coi mezzi pubblici sarebbero stati più pericolosi per un eventuale contagio da Covid-19. Quello, quindi, era stato il modo più sicuro per fare rientrare a casa l’infermiera.

La decisione di archiviare il verbale è stata presa dalla viceprefetta aggiunto di Savona, Martina Anatriello, al termine degli accertamenti di Questura e Polizia stradale.

La sanzione di 533 euro era stata data perchè “il veicolo effettuava un trasferimento extracomunale nonostante non fosse in possesso di motivazione di assicurata urgenza e, nella fattispecie, si allontanava dal domicilio per accompagnare la moglie dal lavoro a casa”.

La viceprefetta ha deciso che la mancanza di patente di guida da parte della donna e la necessità di ritornare a casa dopo il turno di lavoro, sono presupposti per ravvisare la “situazione di necessità”: da qui l’archiviazione.