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Nuovo Piano Commercio a Genova, centrodestra: mancata condivisione. Inaccettabile

Pietro Piciocchi in Sala Rossa a Tursi (foto d'archivio)

“Una sistematica mancata condivisione con le associazioni di categoria da parte dell’attuale amministrazione, che non possiamo più accettare. Specialmente da chi continua a farci la morale, ma puntualmente agisce esautorando, di fatto, il lavoro dell’aula.

Nella commissione odierna, l’assessore al Commercio Tiziana Beghin (M5S) conferma di non essere riuscita a condividere il contenuto della delibera relativa al ‘piano del commercio’ con tutte le associazioni di categoria, i sindacati e i consumatori che, addirittura, verranno incontrati domani.

Il motivo? La mancanza di tempo. Tempo che però la maggioranza, vista anche la procedura d’urgenza, evidentemente non ritiene importante concedere, non tanto a noi consiglieri di minoranza, ma soprattutto ai genovesi”.

Lo hanno dichiarato ieri i capigruppo del centrodestra al Comune di Genova Alessandra Bianchi (FdI), Ilaria Cavo (Noi Moderati-Orgoglio Genova), Paola Bordilli (Lega), Mario Mascia (Forza Italia), Pietro Piciocchi (Vince Genova), Sergio Gambino (Gruppo Misto).

“La mancanza di volontà – hanno aggiunto gli esponenti del centrodestra – di non sospendere e rinviare la commissione di oggi lo dimostra. Commissione nella quale, ricordiamo, i sindacati ed i consumatori non sono stati neppure convocati.

Eppure, domani verrà chiesto al consiglio comunale di votare una delibera senza conoscere, tra le altre, la loro posizione, le loro opinioni.

Un atteggiamento preoccupante, reiterato dopo quanto già accaduto con l’aumento dell’Imu, che non dà ai consiglieri, e non solo quelli di minoranza, la possibilità di tutelare i propri elettori e tutta la cittadinanza.

Almeno però una volta per tutte è stato chiarito che Nervi Campostano, grazie alla normativa della giunta Bucci del 2023, lascia alla giunta la possibilità di scelta”.