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Nuove iniziative dell’Istituto Studi Liguri di Albenga

Josepha Costa Restagno ci ha presentato le più recenti iniziative dell' Istituto che hanno portato ad Albenga studiosi ed archeologi anche dall'estero

Costa Restagno-
Josepha Costa Restagno ( Foto Daros)

SAVONA – Sempre attiva la sezione albenganese dell’ Istituto Internazionale degli studi Liguri che, dopo aver presentato la nuova guida della Città di Albenga, ha annunciato l’apertura di un’altra importante iniziativa.

“Siamo sempre in prima linea- ha spiegato Josepha Costa Restagno- per quanto riguarda l’archeologia a livello mondiale. Come avevamo in precedenza annunciato ai soci ed agli amici, ha avuto inizio martedì 2 maggio ad Albenga, nella sede del nostro Istituto, uno stage di formazione per giovani archeologi.

Il prezioso lavoro consiste nella schedatura, diretta dal professor Fabio Negrino, docente di Preistoria all’Università di Genova, in stretta collaborazione con la Soprintendenza archeologica delle Province di Savona e Imperia, di un importante fondo di materiale conservato nei depositi della Sezione Ingauna a Palazzo Peloso Cepolla”.

Ancora una volta dunque l’IISL ingauno è protagonista di una rilevante iniziativa di livello internazionale: “Si tratta – prosegue la Restagno- del fondo preistorico dello scavo dell’Arma dello Stefanin, uno degli interventi più noti della studiosa albenganese Milly Leale Anfossi, rimasto inedito e da lei allora soltanto segnalato con una prima comunicazione alle riviste di preistoria nazionali”.

Si tratta della catalogazione di un vasto materiale di assoluto valore: Albenga si pone ancora una volta, grazie all’Istituto, in primissimo piano nell’ambiente scientifico non solo italiano.

Il professor Negrino, che è tra l’altro il vicepresidente della Sezione di Genova dell’ IISL, dirige la Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Genova, ha organizzato questo importante stage con la sponsorizzazione dell’Università canadese di Montréal. Allo stage stanno prendendo parte numerosi studiosi e studenti italiani parte due laureati canadesi.

“Anche in questa occasione- conclude la Restagno- l’Istituto propone la nostra città e le memorie storico-archeologiche qui conservate ad una platea di altissimo livello culturale. In occasione dello stage il professor Negrino terrà presso l’Istituto anche una conversazione sulla straordinaria importanza di questo corso e sulle prospettive che esso apre, sia di future ricerche, sia anche di valorizzazione appunto delle valli di Albenga, ricchissime di memorie e di una stupenda ed intatta natura”.
CLAUDIO ALMANZI