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Migranti a Cavi di Lavagna, bloccarli si può: Tar accoglie ricorso residenti

Cavi di Lavagna (foto di repertorio)

Bloccarli si può. Secondo i giudici, è giusto accogliere i migranti per fare fronte all’emergenza, ma non per questo un Comune può cambiare i procedimenti per la pianificazione urbanistica.

Dopo la sospensiva dell’anno scorso, i magistrati del Tribunale amministrativo della Liguria oggi hanno quindi accolto parzialmente il ricorso di 163 proprietari di immobili a Cavi di Lavagna, dove il Comune (retto dal Commissario prefettizio a seguito della questione di presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta) aveva programmato l’accoglienza di migranti in container in località Besanza.

Nella sentenza, i giudici del Tar spiegano che “l’emergenza costituita dai migranti per la collettività italiana ha imposto l’adozione di misure straordinarie, ma è corretta la tesi sostenuta dalla difesa ricorrente secondo cui la pianificazione del territorio (urbanistica, paesistica e idrogeologica) non può essere sovvertita nei suoi procedimenti. Si accoglie in parte il ricorso e in parte lo si respinge e per l’effetto annulla i soli atti di pianificazione urbanistica e di rilascio del titolo in deroga. L’originaria destinazione a uso agricolo o a servizio sportivo avrebbe dovuto essere dapprima modificata nei modi di legge, essendo a quel punto libero il Comune di acquistare e insediare i container a uso degli stranieri rifugiatisi in Italia”.