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A Compagna, martedì 5 Novembre si parla di Genova nel medioevo

Genova fu sempre insofferente di essere governata da un signore che potesse decidere in piena autonomia e sovranità
Le fazioni cittadine e le signorie forestiere nell’ambito delle conferenze de”I Martedì de A Compagna”

I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il VII appuntamento del ciclo 2019-2020: Angelo Terenzoni: «Genova nel Medioevo: le fazioni cittadine e le signorie forestiere».

“Genova – hanno spiegato – fu sempre insofferente di essere governata da un signore che potesse decidere in piena autonomia e sovranità.

La classe dirigente di Genova voleva avere le mani libere di trafficare e di accrescere la propria ricchezza.

Ma un governo bisognava pur averlo e ogni famiglia potente doveva fare i conti con le altre famiglie potenti.

Così Genova, divisa in fazioni, visse un periodo tormentato in cui, spesso, la fazione al governo preferiva cedere la sovranità a una signoria forestiera piuttosto che alla fazione rivale.

Fu quello un periodo complesso che solo la riforma di Andrea Doria del 1528 e le successive Leges Novae del 1576 posero definitivo rimedio.

Di tutto questo ci parlerà Angelo Terenzoni che, anno dopo anno, ci racconta in modo gradevole e preciso tutta la storia della gloriosa Repubblica di Genova”.