L'Ottocento a Palazzo Rosso, apertura dell'ultimo piano
GENOVA. 27 SET. I Musei di Strada Nuova arricchiscono lofferta culturale ampliando il proprio straordinario percorso espositivo.
Dopo il collegamento fra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, inaugurato nello scorso maggio, apriranno al pubblico in ottobre, gli ambienti dellultimo piano di Palazzo Rosso in tutto cinque nuove sale dedicate ad arredi, sculture e dipinti dellOttocento.
Il recupero degli ambienti e delle opere esposte è stato reso possibile grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, sponsor storico del restauro di Palazzo Rosso. Questi nuovi ambienti, che furono abitati dalle ultime due generazioni della famiglia Brignole-Sale, costituiscono un inedito ampliamento del percorso dei Musei di Strada Nuova dato che i pezzi presentati furono riuniti a Genova e a Parigi tra il 1840 e il 1888 e per la prima volta vengono esposti stabilmente e in maniera organica.
Si arricchisce ulteriormente il percorso museale di Strada Nuova, si allargano le rivelazioni darte e di storia per i visitatori dei palazzi dei Rolli, prosegue la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale e artistico della città spiega il sindaco di Genova, Marco Doria Genova è sempre più riconosciuta in Italia e allestero come città di cultura, per i musei, i palazzi, le ville, il centro storico e per la qualificata e intensa offerta di mostre, confronti, rassegne e studi che propone.
Oggi sottolinea lassessore a cultura e turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla presentiamo le stanze della Duchessa in anteprima alla stampa e a coloro che ci hanno supportato nell'opera. La cittadinanza e il vasto pubblico potranno goderne a partire dalle giornate dei Rolli il 15 e 16 ottobre e poi in forma permanente. È un importante ampliamento e arricchimento sia dell'offerta del sistema museale civico che di una città sempre più dinamica e viva culturalmente.
Palazzo Rosso, costruito nella seconda metà del Seicento per due fratelli, era stato proprio per questo motivo dotato di due piani nobili. Le vicende e le scelte della famiglia proprietaria i Brignole-Sale avevano tuttavia determinato che allora fosse abitato solo il secondo piano. In seguito, ogni generazione scelse e sistemò a propria residenza spazi ovvero appartamenti diversi nellambito delledificio, e gli ultimi rappresentanti della famiglia vissero proprio allultimo piano del palazzo.
In una stratificazione storica straordinariamente ricca e sorprendente, dunque, Palazzo Rosso conserva decorazioni e arredi di ben sette sue fasi abitative, costituendo un documento unico di storia dellabitare dalla fine del Seicento alla metà del Novecento.
Con le sale dellultimo piano del museo si porta a compimento un lavoro a più ampio raggio finanziato dalla Compagnia di San Paolo che, nel 2013, aveva permesso la ripresentazione al pubblico della volta e delle pareti affrescate della Sala dellAutunno, ripristinandovi la quadreria seicentesca, e della Loggia delle Rovine, cioè due ambienti che fanno parte del più antico di questi appartamenti. Ora si potrà vedere anche quanto è rimasto della fase ottocentesca della nobile dimora, mentre due altri appartamenti che ancora sussistono allinterno del palazzo il mezzanino del 1710 e le stanze del 1783 non sono accessibili al pubblico perché ancora da restaurare.
I lavori edili sono stati diretti dal Settore Edifici di Pregio e Istituzionali del Comune di Genova e la sistemazione museologica è frutto della collaborazione dellarchitetto Corrado Anselmi con la Direzione dei Musei di Strada Nuova e con Eugenio Labate per la parte illuminotecnica. I lavori di allestimento sono stati realizzati da ArticolArte srl.
La Compagnia di San Paolo è intervenuta a favore di Strada Nuova con circa 11 milioni di euro, di cui oltre 8 milioni per il recupero di Palazzo Rosso.
Limpegno è iniziato già dai primi anni 2000 con il restauro, ladeguamento funzionale e il completo riallestimento di tutto il corpo di fabbrica delle cosiddette Dipendenze, contiguo al lato occidentale del palazzo vero e proprio.
Lampliamento dello spazio destinato a pinacoteca in Palazzo Rosso è stato contestuale allapertura al pubblico, come percorso museale, di gran parte del piano nobile di Palazzo Tursi, con le sale dedicate alle arti decorative e quelle riservate alla pittura del XVIII secolo, creando così - nel 2004 - il polo dei Musei di Strada Nuova.
Negli stessi anni si è proceduto alladeguamento funzionale e impiantistico di tutto Palazzo Bianco, con completo riallestimento delle collezioni.