Latte, appello al boicottaggio: popolo web sta con i nostri allevatori
[caption id="attachment_197747" align="alignleft" width="468"] Un distributore di latte fresco di giornata a Km. zero[/caption]
GENOVA. 10 APR. "Oggi Parmalat sta facendo contratti con la Romania" ha detto il consigliere comunale del Pd Cristina Lodi, ma altri aggiungono che il gruppo lo acquisterebbe pure dalla Francia e addirittura dalla Cina, mentre il nostro latte finisce buttato via nei prati.
Il malcontento degli allevatori e delle Cooperative contro la società del gruppo multinazionale Lactalis, proprietaria del marchio Latte Oro, che ha deciso di non rinnovare il contratto con i produttori delle Valli Genovesi, riceve la solidarietà del popolo ligure del web. Se nel nostro entroterra buttano via 6mila litri di latte al giorno in segno di protesta, migliaia di genovesi si sono uniti a loro nel fare appello al boicottaggio e i post sui social network sono una valanga.
Edoardo Rixi: "Ecco cosa ha prodotto l'Eurofollia: il nostro latte nel letame! Difendiamo i produttori delle nostre valli! Compriamo dagli erogatori di latte crudo per difendere i nostri allevatori che presidiano il nostro entroterra e producono prodotti di eccellenza!".
Comune, Città Metropolitana e Regione, stanno dalla parte dei nostri lavoratori e l'appoggio dei partiti è trasversale.
"Oltre che presso le aziende zootecniche della Valle Stura, Scriva, Aveto e Polcevera - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai - il latte dei produttori genovesi è acquistabile nei distributori-erogatori di latte crudo, che si trovano in città a Bolzaneto nel circolo di acquisto solidale, nei mercati comunali coperti di Terralba, Romagnosi, del Carmine e in via Varenna a Pegli, a Campo Ligure in via don Minzoni, a Casella in via Aldo Moro, a Busalla in piazza Macciò, a Rossiglione in via Roma, a Masone in via Vittorio Veneto, a Campomorone in via Martiri della Libertà".
"Di fronte alla decisione di Lactalis Parmalat - hanno aggiunto il commissario del Pd Ligure David Ermini e il segretario provinciale di Genova Massimo Terrile - tutti gli amministratori del Genovesato del Pd sono impegnati a difendere le attività produttive del territorio. Il mancato accordo sulla raccolta del latte colpisce duramente le aziende della Valli Stura Orba e Leira, della Valpolcevera, della Valle Scrivia e della Val d'Aveto e comporta un grave pregiudizio sia per i produttori che per i consumatori, che rischiano concretamente di non poter più fruire di un prodotto di qualità proveniente dalle nostre Valli. Il Pd si attiverà in ogni sede a difesa delle aziende produttrici locali affinché vengano tutelati la genuinità del prodotto, la sua rigorosa tracciabilità e la seria professionalità degli allevatori liguri, fattori di indiscusso valore che la produzione di latte proveniente da alcuni paesi europei ed extraeuropei non garantisce".