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La Regione Piemonte ad Euroflora 2018

Un papavero che verrà esposta dalla Regione Piemonte ad Euroflora

Nella prima edizione del nuovo corso di Euroflora, le floralies in programma a Genova dal 21 aprile al 6 maggio nei Parchi di Nervi, tra i protagonisti principali la Regione Piemonte, unica Regione italiana, oltre alla Liguria, ad aver partecipato a tutte le edizioni, e che vanta una forte tradizione iniziata a Torino con Flor 61 – la grande esposizione floreale che si svolse durante le celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia.

A guidare la collettiva dei produttori piemontesi sarà Asproflor – Comuni Fioriti, che con il contributo dell’Associazione Orticola Verbanese, dei Florovivaisti Biellesi e dei soci produttori e progettisti, realizzerà a Euroflora un giardino tematico che stimola la riflessione sul complicato rapporto uomo-natura.

L’architetto Luca Zanellati nel raccontare il progetto usa due parole: la greca “hybris” a indicare la tracotanza umana nel prevaricare la natura, e la “ribellione” della natura verso ogni tipo di coercizione. “Ho voluto partire da lontano per parlare di quello che il progetto vuole significare” – sono le parole del progettista – “Co-noscere significa conoscere insieme, insieme alla natura, in un reciproco scambio. Perché la natura accetta di essere indirizzata, amorevolmente, ma si ribella a ogni coercizione.

Per il progetto Euroflora 2018, realizzeremo un giardino dove il verde, gli alberi e i fiori si ribellano alle costrizioni imposte dall’uomo, alle sue coercizioni.”

Il progetto rappresenta un tema importante e di grande attualità, continua Zanellati: “Intendiamo trasmettere un messaggio vitale per il futuro dell’uomo e delle città: solo stando insieme alla natura c’è futuro. Questo design, dal termine inglese “progettazione”, illustra il verde urbano, quello costretto a sopravvivere tra asfalto e cemento, che si espande e si riappropria degli spazi adeguati che gli spettano, perché è lui che filtra e rende respirabile l’aria necessaria per vivere nella città. E’ dunque un invito, e un monito, a osservare il verde cittadino, oltre che per la sua bellezza, anche per la sua grandissima utilità per la vivibilità dei centri urbani. E’ l’energia della natura che parte dal cuore della terra e si diffonde sul costruito con benefiche onde verdi e fiorite, rilassanti… Un’amichevole mano verde della natura che semina fiori sul cemento, di alberi che sono polmoni e ci ricordano che non si può vivere con le porte chiuse alla primavera.” Il progetto si è ispirato ai “pattern” naturali, cioè alle trame esistenti in natura: spirali, onde, ramificazioni, sfere, elementi alveolari e puntiformi utilizzate volentieri nel permaculture design. Renzo Marconi presidente di ASPROFLOR aggiunge che molte saranno le curiosita’ esposte nel “giardino piemontese”, una su tutte il Papaver orientalis varietà “allegro”, pianta perenne a fioritura estiva resistente alla siccità e al gelo. Nell’area piemontese troveremo anche esemplari di camellia, azalee e rododendri, aceri, cornus, annuali multicolore, interessanti piante alpine, aromatiche, tappezzanti e rampicanti.