
La compagnia Gli Omini torna sul palco Teatro della Tosse il 29 maggio con SBUCCI, il nuovo progetto sostenuto dal Teatro Metastasio di Prato
La compagnia Gli Omini torna sul palco Teatro della Tosse: un’indagine antropologica sui bambini, interpretata da Francesco Rotelli e Luca Zacchini.
Un viaggio nel mondo infantile per comprenderne il libero pensiero e la visione del futuro.
Dopo anni di indagini antropologiche alla ricerca dell’uomo qualunque per ricostruire ritratti impressionistici, comici e impietosi, di comunità fatte di molteplici solitudini, la ricerca degli Omini sposta qui la sua lente d’ingrandimento sui bambini, per trovare l’origine del pensiero e della parola, per conoscere la propria materia in purezza.
A Genova il lavoro di ricerca ed indagine della Compagnia ha coinvolto nei mesi scorsi diverse classi della scuola Primaria Daneo del centro storico e della scuola primaria Aldo Moro I.C. di Genova Voltri; due istituti scolastici in zone della città con caratteristiche e problematiche molto diverse.
Com’era quest’uomo qualunque prima di subire le continue tempeste della vita? Com’era prima di capire, accettare e adattarsi alle regole della società? Com’era prima di affrontare gli infiniti processi di lavorazione che lo hanno reso così insicuro, giudicante e incline alle cattive scelte?
Cosa e come pensano i bambini, quanto riescono a dire, come stanno, che rapporto hanno con gli adulti, come immaginano il futuro?
Due attori ultraquarantenni si calano nei panni di loro stessi da piccoli. E poi incontrano tante versioni di quello che sarebbero potuti essere, se fossero nati negli anni 10 del nuovo millennio.
Si ritroveranno ad essere bulli e bullizzati, guerriglieri e timidissimi, silenziosi e inesauribili, proprio come nella vita di tutti i giorni.
Sbucci è un gioco per togliere la scorza e andare sotto la superficie, ma anche un tentativo di affrontare tutte quelle piccole ferite che giorno dopo giorno ci fanno diventare grandi. Perché un ginocchio sbucciato, si sa, è solo il primo passo verso la consapevolezza, la prima reazione alla sconfitta, solo la prima di una lunga serie di cadute
Paure, slanci, fantasie, sogni. Bugie e verità. Prospettive, ricordi e sbucci. Voler diventare grandi o restare piccoli. Per imparare il libero pensiero e la libera associazione di idee. Per restituire una visione dal basso del nostro essere adulti.
Perchè sarebbe stato bello non crescere mai.
Ingresso libero prenotazione obbligatoria al numero 0102470793; dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00.