Italia-Germania, De Sciglio "Che orgoglio giocare questa partita"
[caption id="attachment_207624" align="alignleft" width="728"] De Sciglio[/caption]
GENOVA 2 LUG. Primo minuto di Italia-Spagna: Mattia De Sciglio ruba un pallone e si invola sulla fascia sinistra. E il segnale che gli Azzurri non si limiteranno a difendere e a lanciare il simbolico guanto della sfida alla nazionale di Del Bosque è un ragazzo classe 92, con la faccia pulita e i modi sempre pacati. Unico milanista presente in Francia, cresciuto nel mito di Paolo Maldini, De Sciglio è la dimostrazione vivente che la personalità non è figlia dellarroganza e che a volte possono bastare novanta minuti per far ricredere chi ti ha già già bollato come una promessa non mantenuta.
Lottima prestazione con la Spagna gli è valsa linserimento nella squadra ideale dellEquipe in compagnia di Gigi Buffon e Graziano Pellé, un giusto riconoscimento per uno dei giovani più interessanti nel panorama calcistico italiano: Ho fatto una buona prestazione conferma in conferenza stampa a Casa Azzurri come del resto tutta la squadra, è stata una delle nostre partite migliori. La Spagna sulla carta era più forte di noi, ma abbiamo dimostrato che è il campo a parlare. Io sto bene, mi sto godendo un bel momento, ma vivo tutto con equilibrio.
Per preparare la sfida con i tedeschi bisogna allenare le gambe, ma anche la testa: Stiamo facendo molte sedute video per vedere come andarli a pressare o come aspettarli a seconda delle situazioni di gioco e per studiare cosa fare in fase di possesso. Loro attaccano con molti giocatori, dovremo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano e dopo aver recuperato palla dovremo essere bravi ad aprirci subito e ripartire.
Quella con la Germania sarà anche una sfida tra due reparti difensivi di assoluto valore: nessun gol incassato dalla squadra di Löw, mentre gli Azzurri ne hanno subito uno solo contro lIrlanda, in una partita peraltro ininfluente ai fini della classifica del girone: Hanno giocatori di grande esperienza a livello internazionale sottolinea De Sciglio ma noi abbiamo i tre della Juve che dimostrano in ogni gara il loro affiatamento. Ci danno indicazioni durante la partita per muoverci al meglio e il fatto di aver sempre vinto in Italia negli ultimi cinque anni ha dato loro grande forza.
Nel 2006 Mattia aveva 14 anni e come ogni quattordicenne seguiva il Mondiale con gli amici davanti alla televisione: Ricordo una finale molto tirata e dura, sbloccata dal gol di Grosso. Abbiamo quasi distrutto casa dallesultanza. Sarà una grandissima emozione e motivo dorgoglio giocare con la Germania, ci aspetta una gara difficile, anche fisicamente stanno meglio della Spagna, ma siamo consapevoli del nostro valore e con la forza del gruppo possiamo metterli in difficoltà, lavorando bene sui loro punti deboli. Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma abbiamo altrettanti giocatori bravi che andranno a rimpiazzare chi non riuscirà a recuperare.
La cicatrice sulla guancia sinistra è il segno indelebile di una fase delicata della sua carriera: E come un tatuaggio, mi ricorderà sempre un periodo difficile che ho superato. Anche Conte mi ha aiutato tanto confessa il difensore rossonero mi ha fatto sentire la sua fiducia convocandomi anche in mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio, facendomi sentire importante per questa squadra e per lui.
Se dovesse stimolare i compagni negli spogliatoi dello Stade de Bordeaux queste sarebbero le sue parole: Crediamo in noi stessi e mettiamo in campo tutto quello che abbiamo perché giocando con sacrificio e determinazione possiamo dar fastidio alla Germania.