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In Regione entra Boitano, Pd meno 1: Salvatore (M5S) attacca Paita

Deputata spezzina di Italia Viva Raffaella Paita (foto di repertorio)

Consiglio regionale, Alice Salvatore (M5S) attacca l’assente Raffaella Paita (Pd). Casus belli, stavolta, le dimissioni e la surroga della capogruppo regionale del Pd, eletta alla Camera dei Deputati. Come riferito ieri, al suo posto è entrato il nuovo consigliere di Liguri per Paita Giovanni Boitano che non ha aderito al gruppo del Pd e forse andrà nel misto: “Voterò secondo coscienza”.

“Esprimiamo la nostra disapprovazione – ha dichiarato salvatore – per le dimissioni di Raffaella Paita da consigliere regionale. Una scelta che comporta un grave danno al suo stesso gruppo politico che perde un consigliere. Paita non ha rispettato il mandato in Regione e l’elettorato che l’ha votata, dimostrando l’irresponsabilità del Pd e la sua incapacità politica di rispondere al volere popolare. Un punto su cui vogliamo esprimere il nostro dissenso”.

“Sarebbe utile che ognuno guardasse al proprio gruppo politico. Anche il M5S aveva 6 consiglieri ed è sceso a 5” ha replicato Luca Garibaldi (Pd) facendo riferimento al consigliere regionale Francesco Battistini passato a Rete a Sinistra/Liberamente Liguria.

Il M5S è stato l’unico gruppo a astenersi nella votazione che sanciva le dimissioni della capogruppo Pd.

Ecco la nota di replica di Raffaella Paita ad Alice Salvatore: “Alice Salvatore è letteralmente ossessionata dalla sottoscritta. Altrimenti non si spiega ciò che è accaduto oggi durante il Consiglio regionale ligure. Non avendomi più in aula Salvatore ha perso l’orientamento. Quindi o le manco o forse avrebbe voluto essere  al mio posto. D’altra parte la capisco, Salvatore è in forte difficoltà, perché dopo anni di battaglie contro il Terzo Valico oggi deve giustificare il fatto che il suo partito sia alleato a Roma con chi, invece, quell’opera la vuole (giustamente). E così Salvatore non sa più cosa raccontare al suo elettorato. A breve sarà persino alleata di Berlusconi, quello che definivano lo ‘psico nano’. Ti capisco, Alice, deve essere dura raccontare agli elettori una cosa e poi doverli guardate in faccia avendo fatto esattamente l’opposto”.