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Il Teatro Akropolis vola a Venezia

Carlo Sini
Carlo Sini

Il Teatro Akropolis vola a Venezia l’8 settembre all’Hotel Excelsior nell’ambito del Premio “Cinema&Arts” con il film Carlo Sini.

Il Teatro Akropolis vola a Venezia per la 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Il teatro partecipa alla Mostra con il film del ciclo La parte maledetta.

Viaggio ai confini del teatro, ideato e diretto da Clemente Tafuri e David Beronio, prodotto da Teatro Akropolis e AkropolisLibri. L’appuntamento è giovedì 8 settembre 2022, ore 16.30, all’Hotel Excelsior presso il Venice Production Bridge Meeting Space del Lido di Venezia.

L’opera sarà presentata al Lido di Venezia in occasione della 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica durante la prima edizione del Premio collaterale “Cinema&Arts”, ideato da Nardin Alessio e realizzato con la collaborazione di Kalambur Teatro e Ateatro.

Il film, fuori concorso, è l’unico ad essere proiettato integralmente all’interno di Cinema&Arts ed è stato scelto quale emblema dell’espressione meta-artistica del linguaggio cinematografico, su cui si innestano le altre arti. È previsto l’incontro con gli autori e registi Clemente Tafuri e David Beronio, moderato dal giornalista e critico Oliviero Ponte di Pino.

Clemente Tafuri dichiara:

«Il passaggio alla Biennale con il film su Carlo Sini mette in evidenza il fatto che il tema dell’incontro tra le arti è sempre più urgente, che il cinema, il teatro, le arti figurative, la performance devono entrare in contatto destrutturando l’origine della loro forza espressiva, in un cammino complesso e articolato.

Chi ha ben presente questo problema e lo vive in modo radicale, può riuscire a deviare il corso delle cose. Può uscire dall’ovvio.

I tre film che abbiamo realizzato per il ciclo La parte maledetta, e il quarto ora in produzione, sono dedicati proprio a chi, per vie anche molto diverse, frequenta questo approccio al pensiero e alla creazione.

La parte maledetta è proprio questa, quanto non può essere ridotto al consumo, quanto di vitale persiste nell’opera a prescindere dal suo tempo e dai suoi significati».

La presenza di La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro/Carlo Sini (2021, 41’) alla Mostra del Cinema di Venezia è un riconoscimento che avvalora la più recente forma espressiva con cui si è misurato Teatro Akropolis, dopo il teatro e l’editoria.

La produzione cinematografica è stata avviata per reazione alle limitazioni del primo periodo pandemico, con l’obiettivo di continuare a lavorare senza snaturare una ricerca iniziata nel 2001. La compagnia, che ha sede a Genova, è interessata da sempre all’enigma dell’espressione creativa, alla scintilla, all’attimo in cui sorge la necessità di una espressione che solo successivamente trova una sua forma nella parola, nel simbolo, nel codice di una partitura riproducibile.

Quando non è stato possibile continuare la ricerca sul palcoscenico davanti alla presenza del pubblico considerata necessaria, Clemente Tafuri e David Beronio hanno preso in mano la cinepresa e hanno iniziato a filmare, dedicandosi alla realizzazione di opere che per loro natura mediano il rapporto con lo spettatore attraverso il supporto tecnologico del film, per sua natura immutabile e indifferente alla reazione di chi lo guarderà.

Una scelta di autenticità e coerenza che ha portato Akropolis e AkropolisLibri alla produzione dei tre documentari che compongono La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro, diretti dagli stessi Tafuri e Beronio: Massimiliano Civica, Paola Bianchi, Carlo Sini.

Il prossimo, dedicato al light designer Gianni Staropoli, sarà presentato in prima assoluta il 4 novembre 2022 a Genova, durante la XIII edizione di Testimonianze ricerca azioni, il festival di Teatro Akropolis dedicato alle arti performative.

La scelta dei soggetti dei film non poteva essere casuale e infatti è caduta su alcuni dei protagonisti dell’arte e della cultura italiane che mettono in crisi l’idea stessa di scena e performatività, anche varcando il confine che distingue i generi e le discipline artistiche.

Dopo avere raccolto e rielaborato il racconto dell’autore e regista teatrale Massimiliano Civica, poi della coreografa e danzatrice Paola Bianchi, i registi Tafuri e Beronio si sono rivolti a Carlo Sini, uno dei più importanti filosofi contemporanei.

Il mediometraggio è un ritratto originale, uno scorcio sul pensiero di un grande studioso, attraverso i temi dell’uomo, dell’arte, del teatro.

Sini invita a ripensare rapporto della filosofia con la scrittura, l’agire politico e le arti. Un viaggio che conduce ad un confronto radicale con le diverse forme di conoscenza, e la possibilità che da esse si possa attingere ad una sapienza perduta.

La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro/Carlo Sini sarà presentato il 10 settembre al Crisalide Festival di Forlì, il 4 novembre al XIII Festival Testimonianze ricerca azioni organizzato da Teatro Akropolis a Genova, il 19 novembre al Teatro Puntozero di Milano.

Il progetto La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro di Teatro Akropolis, nella sua concezione e nel suo sviluppo, rientra alla perfezione negli obiettivi di Cinema&Arts, prima edizione di un riconoscimento nato con l’intento di premiare i film in concorso e fuori concorso della Biennale che hanno come tema l’arte, o più precisamente quella che potremo chiamare “meta-arte”, l’arte nell’arte cinematografica.

Il tema del premio collaterale riguarda infatti l’influenza delle diverse arti nel cinema contemporaneo e, specie in questo tempo storico, la commistione tra cinema e diverse forme di manifestazioni artistiche, con un occhio di riguardo per le arti performative dal vivo. La giuria è composta dal regista internazionale teatrale e cinematografico Alessio Nardin (che la presiede), da Oliviero Ponte di Pino critico, docente, studioso, ricercatore e co-direttore della rivista Ateatro, Antonio Giuseppe Bia giovane attore diplomato alla Scuola del teatro Stabile del Veneto.

L’ideatore del Premio Alessio Nardin, reduce dai suoi lavori teatrali a Parigi, commenta:

«Il tema della meta-arte è un tema che mi stimola molto, vista la mia attuale strada artistica, e credo che possa aprire una finestra prospettica nell’interazione concreta, in spazi, luoghi e idee, tra il cinema e differenti arti e discipline (pittura-scultura-musei, teatro-cinema, danza-cinema).

Aver trovato in Oliviero Ponte di Pino e in molti artisti internazionali il supporto e lo stimolo a ideare tutto questo è stato fondamentale: a loro la mia piena gratitudine».

La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro/Carlo Sini

Regia Clemente Tafuri, David Beronio

Con Carlo Sini, Florinda Cambria

Musiche eseguite da Carlo Sini

Fotografia e montaggio Clemente Tafuri, David Beronio, Luca Donatiello, Alessandro Romi

Una produzione Teatro Akropolis, AkropolisLibri (2021)

Durata: 41’

Link al trailer del film Carlo Sini https://vimeo.com/733152521

Locandina Carlo Sini
Locandina Carlo Sini

BIOGRAFIE

Carlo Sini è filosofo. È stato ordinario di Filosofia teoretica alla statale di Milano. Per molti anni ha fatto parte del direttivo nazionale della Società Filosofica Italiana, dell’Institut International de Philosophie di Parigi e dell’Archivio Husserl di Lovanio. È socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. La sua bibliografia comprende più di quaranta volumi.

Clemente Tafuri (Genova, 1974) è scrittore, autore e regista, fondatore e direttore artistico con David Beronio di Teatro Akropolis e di Testimonianze ricerca azioni, il festival di Teatro Akropolis sulle arti performative. È membro di diverse giurie e realtà dedicate alle arti per la scena (tra le altre Fondazione Bogliasco, Circusnext, Centro Studi Alessandro Fersen, Genìa – Laboratorio Artisti Palermo). Con David Beronio dirige AkropolisLibri, il progetto editoriale di Teatro Akropolis, e organizza la curatela di numerosi convegni. Dal 2017 è docente del corso universitario teorico-pratico Contronatura. Pratiche e studi sul coro ditirambico all’interno della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova. I suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Einaudi.

David Beronio (Chiavari, 1972) è autore e regista, fondatore e direttore artistico con Clemente Tafuri di Teatro Akropolis e di Testimonianze ricerca azioni, il festival di Teatro Akropolis sulle arti performative. È membro di diverse realtà dedicate alle arti per la scena (tra le altre Centro Studi Alessandero Fersen, Genìa – Laboratorio Artisti Palermo). Con Clemente Tafuri dirige AkropolisLibri, il progetto editoriale di Teatro Akropolis, e organizza la curatela di numerosi convegni. Dal 2017 è docente del corso universitario teorico-pratico Contronatura. Pratiche e studi sul coro ditirambico all’interno della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova.

Teatro Akropolis

La compagnia Teatro Akropolis, fondata nel 2001 e diretta da Clemente Tafuri e David Beronio, conduce una ricerca sulle origini preletterarie del teatro e sulle arti performative.

La Trilogia su Friedrich Nietzsche (2013), Morte di Zarathustra (2016), Pragma. Studio sul mito di Demetra (2018) e Apocatastasi (ora in produzione) sono gli esiti sulla scena di questa indagine, accompagnati da studi e pubblicazioni intorno ai medesimi argomenti.

Nel 2020 viene inaugurato il progetto cinematografico/documentaristico La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro, un ciclo di film, diretti da Clemente Tafuri e David Beronio, dedicati ad alcuni protagonisti dell’arte e della cultura, fra cui, già realizzati, quelli su Massimiliano Civica, Paola Bianchi, Carlo Sini. L’attività di ricerca della compagnia è oggetto di varie tesi di laurea. Gli spettacoli e le altre attività sono ospitati in spazi e teatri in tutta Italia e all’estero.

La compagnia gestisce a Genova Teatro Akropolis, un luogo concepito per accogliere e promuovere la ricerca nell’ambito delle performing arts. Fra i principali progetti e attività vi sono Testimonianze ricerca azioni, festival internazionale e multidisciplinare giunto nel 2021 alla dodicesima edizione, che ospita ogni anno artisti e studiosi in un ciclo di spettacoli, laboratori, seminari, convegni e pubblicazioni; AkropolisLibri, il progetto editoriale di Teatro Akropolis, che pubblica all’interno di specifiche collane volumi dedicati agli artisti e agli studiosi ospitati al festival, libri legati a convegni e seminari, e pubblicazioni sulla ricerca teatrale e filosofica; residenze artistiche, con le quali vengono regolarmente accolti e sostenuti i processi produttivi di artisti e gruppi nazionali e internazionali; attività di formazione, che ogni anno coinvolgono centinaia di persone, dai bambini fino ai professionisti del teatro e della danza.

Nel 2017 AkropolisLibri, l’attività editoriale di Teatro Akropolis, ha ricevuto il Premio Ubu nella categoria “progetti speciali”. Nel 2019 il festival Testimonianze ricerca azioni è finalista al Premio Rete Critica e nel 2021 vince il Premio Hystrio.