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Giampedrone: obbligare tour operator a far rientrare clienti a rischio coronavirus

Toti e Giampedrone (foto di repertorio)

Obbligare i tour operator, che portano le comitive in vacanza in Liguria, a riprendere i vacanzieri e portarli nelle loro case fuori regione nel caso sia necessario evacuare strutture alberghiere dopo aver riscontrato positività al coronavirus tra i clienti.

E’ la sostanza della proposta avanzata oggi dall’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone al tavolo nazionale per l’emergenza Covid-19, coordinato dal responsabile nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli.

“Ho avanzato questa proposta – ha spiegato Giampedrone all’agenzia Ansa – perché ho saputo che la Croce Rossa comincia ad avere difficoltà a reperire i mezzi da dedicare a questo tipo di servizio ormai avviato in molte regioni. Ricordo che non si tratta di persone malate, ma di casi che possono fare la quarantena nelle loro abitazioni”.

L’assessore ha inoltre sottolineato che per i tour operator “dovrebbe essere un atto di solidarietà”.

L’idea di Giampedrone nasce dal fatto che la Liguria si trova, ancora una volta, ad affrontare questa specifica situazione dettata dal Covid-19, dopo i casi dei ritorni a casa dei turisti che soggiornavano negli alberghi di Alassio e Laigueglia, località del Savonese, dove erano stati registrati casi di contagio.

Oggi è toccato a un albergo di Diano Marina, dove c’è una comitiva bergamasca di cui l’assessore sta organizzando il rientro.