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Notte di mare e memorie: il Galata chiude il ciclo notturno

Genova “NOTTE DI MARE E MEMORIE” il Galata chiude il ciclo notturno
Genova “NOTTE DI MARE E MEMORIE” il Galata chiude il ciclo notturno

Genova “NOTTE DI MARE E MEMORIE”: il Galata chiude il ciclo notturno con la vita sul piroscafo Città di Torino

Genova “NOTTE DI MARE E MEMORIE”: il Galata chiude il ciclo notturno. Un’esperienza immersiva tra storie di bordo, memoria collettiva e il ricordo dell’Andrea Doria
Dopo il successo delle prime due serate, il ciclo “Notte di Mare e Memorie” giunge al suo ultimo appuntamento sabato 26 luglio alle ore 21.00.
Ideato dal Galata Museo del Mare e condotto dal direttore Pierangelo Campodonico, il progetto ha trasformato il museo in un luogo da esplorare al buio, guidati solo dalla luce delle torce e dalla forza del racconto.
L’appuntamento conclusivo, “Vita sul Piroscafo delle Migrazioni”, conduce i partecipanti nel cuore dell’epopea migratoria italiana di fine Ottocento e inizio Novecento.
A bordo della ricostruzione del piroscafo Città di Torino, collocato al terzo piano del museo, il pubblico vivrà un’esperienza immersiva tra storie di partenze, convivenze forzate, valigie di cartone, sogni, timori e speranze. Una comunità in viaggio verso l’ignoto, tra Genova e Buenos Aires, raccontata attraverso un linguaggio evocativo e coinvolgente.
Il terzo piano del museo ospita il padiglione MeM – Memoria e Migrazioni, un’area interamente dedicata alla storia migratoria italiana tra XIX e XX secolo.
Con oltre 1.200 m² di allestimenti scenografici, circa 40 postazioni multimediali e interattive, e la riproduzione in scala reale del piroscafo Città di Torino, il percorso accompagna i visitatori dai vicoli della Genova ottocentesca fino agli sbarchi a Ellis Island, Argentina e Brasile. Questo spazio è l’ambientazione scelta per l’ultima visita notturna, in cui la narrazione si intreccia con la dimensione intima e simbolica del viaggio.
“Abbiamo immaginato queste serate come viaggi narrativi e sensoriali nel cuore del nostro museo” – spiega Pierangelo Campodonico, direttore del Galata. “Visitare le sale al buio, illuminati solo dalle torce, cambia il modo di ascoltare le storie e guardare gli spazi: rende l’esperienza viva, profonda, quasi teatrale. È un modo per riscoprire il museo come luogo di emozione e racconto.”
Infine, alle 23:10, in concomitanza con l’anniversario dell’affondamento dell’Andrea Doria (26 luglio 1956), i visitatori saliranno al quarto piano, dove sarà suonata la campana di bordo in un momento collettivo di memoria e riflessione.
La visita ha una durata di circa un’ora e mezza ed è riservata a gruppi di massimo 25 persone e i biglietti sono acquistabili solo online: 30 € per la serata singola. La visita si svolge al buio ed è sconsigliata a persone con ridotta mobilità o calzature con tacchi sottili. Per esigenze specifiche è possibile concordare soluzioni personalizzate.