Un nuovo Protocollo per la sicurezza nel porto di Genova
È stato firmato a Palazzo Doria Spinola, sede della Prefettura di Genova, il nuovo Protocollo d’intesa dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro nel settore delle Riparazioni Navali del porto. Il documento nasce da un’intensa mediazione promossa dal Prefetto Cinzia Torraco e rappresenta un’importante tappa verso un modello condiviso di prevenzione e tutela per uno dei comparti più delicati della realtà portuale.
Coinvolti tutti gli attori del sistema portuale
Alla firma del Protocollo hanno partecipato rappresentanti di Confindustria Genova, delle principali sigle sindacali (CGIL, FIOM, FILT, FIM, UILM), dell’ASL 3 – PSAL e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Quest’ultima ha svolto un ruolo centrale nella definizione del testo, avvalendosi anche del contributo del Comitato Igiene e Sicurezza convocato nei mesi scorsi.
Un settore ad alto rischio che richiede soluzioni strutturate
Il comparto delle Riparazioni Navali è tra i più complessi del porto di Genova, con un elevato rischio interferenziale e una diffusa presenza di imprese in subappalto. Per questo, il Protocollo introduce misure concrete: l’istituzione di RLS di sito con competenze estese anche alle ditte subappaltatrici, percorsi di formazione mirata, vigilanza congiunta e raccolta dati su infortuni e “near miss”, compresi quelli fino ad oggi non tracciati.
Più controlli, più coordinamento, più tutela
Tra i punti qualificanti dell’accordo c’è il coinvolgimento diretto degli ispettori dell’Autorità Portuale, incaricati anche di convocare tavoli periodici di verifica. La strategia è chiara: creare un sistema di sicurezza partecipato e costantemente monitorato, che non lasci zone d’ombra nella filiera produttiva del porto.
Un patto di civiltà con valore esemplare
Le organizzazioni sindacali hanno definito il Protocollo un vero “Patto di civiltà”, destinato a diventare un modello replicabile in altri contesti portuali. Avrà durata biennale e punta a consolidare una collaborazione stabile tra istituzioni, imprese e lavoratori. «La sicurezza non è un’opzione – ha dichiarato il Prefetto Torraco – ma un dovere condiviso. Questo protocollo segna un passo avanti importante per costruire un ambiente di lavoro più sicuro e più giusto.»
L’impegno dell’Autorità Portuale per i diritti dei lavoratori
L’Autorità di Sistema Portuale ha ribadito la propria determinazione nel garantire l’attuazione effettiva del Protocollo, sottolineando come l’efficienza del porto non possa prescindere dalla tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. Un impegno concreto verso un porto competitivo ma anche responsabile, dove la sicurezza sia parte integrante dello sviluppo.
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