I punti per la salvezza il Genoa non doveva prenderli certo con Inter, Atalanta e Roma. E ci riferiamo alle ultime tre gare -e tre sconfitte- di campionato che hanno chiuso il 2025.
Tra l’altro con Inter ed Atalanta il Grifone meritava un pareggio ed una vittoria, e non è un fatto da dimenticare.
Con la Roma invece, dopo 10 minuti di ottimo pressing che ha messo in difficoltà i giallorossi, il crollo: due errori incredibili dei difensori rossoblu, che si vedono difficilmente anche nelle categorie inferiori, hanno deciso la partita: sul 2-0 dopo 20’, la frittata era fatta. E si badi bene nessuna colpa al terzo portiere Sommariva, autore anche di un paio di interventi interessanti. A sbagliare sono stati i piu esperti, come ad esempio Vasquez.
Se analizziamo la partita, la vittoria è limpida, anche se al Genoa manca un limpido rigore al 45’ del primo tempo per una entrata del portiere romanista al limite del codice penale, neppure ammonito; ma l’arbitro Di Bello si sa come dirige, il Var è per lui una opzione rara.
Certo, che andare al riposo sul 3-1 sarebbe stata un’altra cosa. Psicologicamente.
Nel secondo tempo De Rossi cerca di cambiare qualcosa, ed il Grifone crea qualche occasione interessante, anche perche la Roma ha un po rallentato, specie su cross di Martin ed iniziative di Vitinha.
Al 60’ De Rossi a mandato in campo Colombo, Fini e Marcandalli al posto di Malinowskyi, Ekuban e Ostigard.
Nella parte finale, Genoa che appare piu convinto, e Sommariva che dice di no due volte con ottimi interventi, uno molto difficile su Dybala.
Il gol del 3-1 arriva al minuto 87′, con Ekhator, gol della bandiera meritato per ciò che si è visto nel secondo tempo.
Due parole con quei “tifosi” che hanno contestato De Rossi, reo di aver rilasciato interviste verso i suoi ex tifosi.
Che male c’è? Ha vissuto in quell’ambiente prima come calciatore poi come tecnico oltre 25 anni, e non puo rispondere a interviste di giornalisti romani? Siamo
all’assurdo.
Ultima annotazione: ma sono tifosi coloro che hanno fermato 15 giorni fa Genoa-Inter, quando il Grifo stava mettendo alle corde i neroazzurri alla ricerca del pareggio ed hanno bombardato il campo con petardi e fumogeni facendo fermare la gara? Pensiamoci.
Ora, passato capodanno, sabato 2 gennaio arriva a Marassi il Pisa, una squadra “normale”. Qui non si dovranno essere errori, e vincere, soltanto vincere.
Ma occorre non avvelenare l’ambiente.
In attesa dei rinforzi che arriveranno dal mercato cosiddetto di riparazione. Anche se ci sono quelli che hanno “l’amico che conosce un amico di un amico che gli ha detto che il Grifone non comprerà nessuno”.
Invece tra i pali del Genoa ci potrebbe già essere una grossa novità. Tempi di tesseramento permettendo.
IL TABELLINO: ROMA-GENOA 3-1
ROMA-GENOA 3-1 (
RETI: 14′ Soulé, 19 Koné, 31′ Ferguson, 87′ Ekhator
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini (73′ Ghilardi), Ziolkowski, Hermoso; Celik, Cristante (73′ Pisilli), Koné, Wesley (85′ Rensch); Soulé (57′ El Shaarawy), Dybala; Ferguson (85′ Dovbyk). A disp.: Gollini, Vasquez, Angelino, Tsimikas, Sangaré, Mirra, Dovbyk, Romano.
All. Gian Piero Gasperini
GENOA (3-5-2): Sommariva; Ostigaard (58′ Marcandalli), Otoa, Vásquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi (58′ Fini), Frendrup (79′ Masini), Ellertsson, Martín; Ekuban (58′ Colombo), Vitinha (72′ Ekhator) A disp.: Lysionok, Sabelli, Onana, Thorsby, Stanciu, Carboni, Venturino.
All. Daniele De Rossi
FRANCO RICCIARDI




















































