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FestivAlContrario 2025: pensiero, musica a Castelvecchio di Rocca Barbena

Dal 12 luglio al 6 settembre torna la rassegna culturale che unisce arte, filosofia e paesaggio nei luoghi più autentici della Val Neva, con oltre 40 eventi diffusi tra Castelvecchio, Albenga, Zuccarello e altri borghi

Un festival che invita a pensare “al contrario”

In un mondo in cui tutto corre veloce e le risposte sembrano dover essere sempre immediate, il FestivAlContrario sceglie di fermarsi a pensare. O meglio: invita a farlo “al contrario”, ovvero in modo critico, non convenzionale, aperto alla complessità. L’edizione 2025 della rassegna, che si svolgerà dal 12 luglio al 6 settembre, si ispira ancora una volta all’epikeia, un’antica virtù greca che rimanda all’arte del discernimento. Non si tratta di mettere in discussione le regole, ma di riscoprire il valore del giudizio etico, della misura e del contesto. Con oltre 40 eventi distribuiti in sette comuni dell’entroterra ligure e piemontese – tra cui Castelvecchio di Rocca Barbena, Zuccarello, Albenga, Erli, Alto, Castelbianco e Garessio – il festival si fa portavoce di una visione culturale profonda, che unisce riflessione, emozione e partecipazione attiva delle comunità.

Manuela Litro, Vera Marenco e l’assessore regionale Simona Ferro

Un percorso culturale che valorizza i territori

Nato per dare voce a un’altra idea di cultura, più sostenibile, diffusa e radicata nei luoghi, FestivAlContrario è oggi uno degli appuntamenti estivi più originali del Ponente ligure. Non è solo un festival: è un invito a vivere i territori con occhi nuovi, a riscoprire la bellezza dei piccoli borghi e a lasciarsi sorprendere dalla loro vitalità creativa. Ogni evento è pensato come parte di un dialogo continuo tra artisti, abitanti, spettatori e paesaggio. Il programma, curato dalle direttrici artistiche Vera Marenco e Manuela Litro, alterna spettacoli teatrali, concerti, incontri filosofici, workshop e performance site-specific, in una logica che premia la qualità e la relazione.

Un festival per chi cerca senso, oltre che bellezza

Il tema conduttore dell’edizione 2025 – “Obbedire o capire?” – rappresenta un invito a interrogarsi, a non accettare passivamente le semplificazioni imposte da modelli sociali, culturali o mediatici. Il concetto di epikeia, già protagonista delle scorse edizioni, torna in primo piano come bussola per orientarsi in tempi incerti. Ne parleranno filosofi, scrittori, curatori d’arte e studiosi in una serie di “Controdialoghi” che animeranno le piazze e i giardini dei borghi coinvolti. Tra gli ospiti, il nutrizionista e scrittore Maurizio Sentieri, la filosofa Alessandra Gattino, e il curatore Riccardo Zelatore, che porterà un contributo sul senso dell’arte pubblica nei territori marginali.

Una chiusura d’autore con Vito Mancuso

A chiudere idealmente il festival, il 6 settembre a Castelvecchio di Rocca Barbena, sarà Vito Mancuso, filosofo tra i più ascoltati in Italia, con un incontro ispirato al suo ultimo libro <em>Destinazione speranza</em>. Sarà l’occasione per riflettere sulla necessità di recuperare un’etica della fiducia e dell’impegno, anche nei momenti più difficili. Un pensiero profondo che ben si sposa con lo spirito del FestivAlContrario: la convinzione che cultura e pensiero possano ancora offrire strumenti di libertà, discernimento e bellezza.

Teatro, narrazione e nuovi linguaggi scenici

Il programma teatrale propone nomi di rilievo nazionale accanto a esperienze internazionali. Lella Costa porterà in scena il monologo <em>La Fata</em>, una riflessione pungente e ironica sulla figura della Fata Turchina e sul ruolo delle donne nel nostro immaginario collettivo. David Riondino, cantastorie colto e dissacrante, renderà omaggio a Boccaccio con una narrazione musicale del Decameron. In programma anche <em>La leggenda del pianista sull’oceano</em> di Baricco, con un nuovo allestimento firmato dalla compagnia Clerici-Cicolella. Tra gli appuntamenti più attesi, lo spettacolo itinerante Eden del Théâtre Jaleo, compagnia franco-spagnola che combina teatro di figura, danza e performance visiva, in scena ad Albenga per un pubblico di tutte le età.

Musica per viaggiare tra i generi e le emozioni

Anche sul fronte musicale il festival propone un cartellone ricco e trasversale. L’inaugurazione sarà affidata al bandoneonista Daniele di Bonaventura, che porterà le atmosfere intense del tango nella suggestiva cornice di Castelvecchio. Rita Marcotulli, una delle pianiste più affermate del jazz italiano, sarà protagonista di un recital il 10 agosto. Accanto a loro, artisti che raccontano con la musica le contaminazioni tra tradizione e contemporaneità: Giua e Riccardo Tesi con uno spettacolo inedito, i piemontesi Lou Dalfin con il loro folk occitano, Accordi Disaccordi con il loro gipsy jazz e il duo marsigliese Manù Théron & Damien Thoumì, che porterà i suoni del Mediterraneo profondo.

Esperienze per bambini e famiglie: la cultura che cresce

Il FestivAlContrario 2025 dedica grande attenzione anche ai più piccoli, con un programma pensato per coinvolgere famiglie e bambini. Laboratori artistici, spettacoli musicali, giochi narrativi e percorsi interattivi trasformano il festival in un’occasione educativa e divertente. Tra le novità, il gioco a premi <em>Ingauna Fox</em>, ideato dai giovani volontari del FAI di Albenga e Alassio: un’avventura tra le vie dei borghi, alla scoperta di storie, segreti e curiosità locali. Un modo per trasmettere alle nuove generazioni il valore della cultura come esperienza vissuta, condivisa e partecipata.

Una Liguria da esplorare con mente aperta

FestivAlContrario è anche un invito a conoscere un’altra Liguria: quella dell’entroterra, dei paesi arroccati, dei sentieri silenziosi e delle storie che resistono. Partecipare al festival significa anche camminare, osservare, incontrare. Ogni evento è pensato per dialogare con il luogo che lo ospita: la piazza, il castello, il cortile di una casa, una chiesa sconsacrata, un prato al tramonto. È un festival che vive nei ritmi lenti dell’estate, nell’accoglienza delle comunità locali, nella voglia di condividere idee e emozioni.

Un festival che lascia il segno

Grazie a un’impostazione indipendente, alla qualità artistica e a una visione culturale chiara, FestivAlContrario è oggi uno dei più interessanti esempi di festival multidisciplinare in Italia. Sostenuto da enti pubblici e privati, in sinergia con associazioni locali e nazionali, il festival ha saputo costruire negli anni una rete forte e partecipata. Ogni edizione non è solo un cartellone, ma un progetto di relazione tra persone, luoghi e pensieri. Un’idea di cultura che parte dalla periferia per parlare al centro, e che guarda alla bellezza come spazio di libertà, dialogo e immaginazione.

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