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Ex Ilva, bomba sociale. Benveduti: crimine contro lavoro con la complicità di Renzi e Pd

Ex Ilva (foto di repertorio)

“Altro che Italia Viva. Ancora un po’ e l’Italia sarà definitivamente morta. I 5 stelle volevano chiudere Ilva e ci sono riusciti, con la complicità di Renzi e Zingaretti. Il ritiro di Arcelor Mittal è il risultato della colpevole incapacità del Governo, un crimine contro il lavoro e un grande favore alla concorrenza franco-tedesca”.

È il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti (Lega) a seguito dell’annuncio di ieri sul ritiro dall’acquisto dell’Ilva da parte di ArcelorMittal.

“Siamo davanti a un vero disastro industriale, sociale ed ambientale – ha aggiunto Benveduti – e a pagare il conto salato delle azioni, delle omissioni e dell’incompetenza giallofucsia saranno gli italiani.

L’ennesima sconfitta industriale di questo Paese: chi è politicamente responsabile di questo risultato rassegni le dimissioni immediatamente, perchè incapace di gestire questa vicenda.

È da irresponsabili costringere al ritiro un investitore da oltre 4 miliardi di euro, volevano abolire la povertà e hanno creato miseria.

La vicenda Ilva è solo l’ultimo passo, dopo molti casi industriali abbandonati, punto di non ritorno di un governo che aumenta tasse e mette sulla strada decine di migliaia di lavoratori. Mercoledì incontreremo i sindacati per concordare ogni forma di mobilitazione a difesa dell’industria italiana”.