“Dazi Usa e competitività delle nostre imprese agroalimentari. L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a valutare di investire nuove risorse per sostenere le aziende liguri implementando il Piano Agroalimentare. Bisogna aiutare le imprese ad abbassare i costi, eliminare la burocrazia inutile e incrementare la qualità esistente, trovando anche nuovi mercati. Il settore, dall’Imperiese allo Spezzino, conta oltre 6mila imprese”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo.
“Secondo una stima di Coldiretti – ha aggiunto Foscolo – l’introduzione delle tariffe aggiuntive al 20% su tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy graverà sui consumatori statunitensi per circa 1,6 miliardi di dollari, con un conseguente calo delle vendite che danneggerà le nostre aziende.
Vanno poi considerati il deprezzamento delle produzioni e l’aumento dei costi di stoccaggio, con il concreto rischio di perdita di quote di mercato a favore di Paesi colpiti in maniera più lieve dai dazi Usa.
Tenuto conto che tali tariffe non si limiteranno a incidere sull’export, ma influenzeranno l’intero ciclo produttivo e i semilavorati (la Liguria è dentro questa filiera non soltanto con l’agroalimentare, ma anche nella farmaceutica, nelle produzioni industriali dell’elettronica e della difesa), è necessario in particolare un forte investimento in risorse economiche per incentivare le produzioni di qualità di cui la Liguria è ricca e per migliorare la digitalizzazione e l’innovazione delle nostre imprese agricole.
In tal senso ringrazio per l’impegno l’assessore Alessandro Piana, che sta svolgendo un proficuo lavoro nell’interesse dei liguri”.