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Da giovedì 15 settembre l’ex OP di Quarto si animerà ancora una volta

Da giovedì 15 settembre l’ex OP di Quarto si animerà ancora una volta
Da giovedì 15 settembre l’ex OP di Quarto si animerà ancora una volta

Da giovedì 15 settembre l’ex OP di Quarto si animerà ancora una volta con l’undicesima edizione del Festival di Quarto Pianeta 

Da giovedì 15 settembre l’ex OP di Quarto si animerà ancora una volta, la manifestazione si interroga sul concetto di “differenza e indifferenza” proponendo una riflessione attorno alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini.

Un mese di mostre, spettacoli, convegni, musica, letture, video, incontri e workshop – tutti gratuiti – per sensibilizzare sulla necessità di dare spazio ad una cultura capace di incontrare gli altri nella differenza, con la consapevolezza che viviamo in un mondo che tende a rimuovere la malattia, l’irregolarità, la disabilità.

Proprio da questi presupposti è nato il progetto dei laboratori creativi che lo scorso maggio nello Spazio 21 all’interno dell’ex OP di Quarto coordinati dagli artisti Alberto Cerchi e Alessandro Osemont con la collaborazione dell’Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli, hanno coinvolto oltre 30 persone nel disegnare gli spazi del festival.

«C’è molto materiale, comprese le mie installazioni grafiche sui volti “pasoliniani” e i costumi e i giochi tridimensionali di Alessandro Osemont – racconta Alberto Cerchi anticipando quello che si troverà davanti il visitatore – Ho cercato di cucire il racconto attraverso i testi di Pasolini lungo pannelli sull’intero percorso.

Siamo riusciti a rispettare il progetto iniziale, che parte dal lungo corridoio di ingresso con la sfilata sulle colonne del manifesto simbolo, i collage nelle nicchie e prosegue nello Spazio 21 e nella stanza successiva».

Il programma, ricco ed eterogeneo, dà spazio alla creatività a trecentosessanta gradi tra musicisti sperimentali, fotografi, coreografi, scrittori, comici (Balbontin), compagnie teatrali e orchestre (anche quest’anno la GOG sarà presente con tre eventi), presentazioni di libri e proiezioni di film, musica lirica, giochi da tavolo mentre come iniziative collaterali ci saranno la presentazione dei corsi di danza popolare e yoga e i laboratori curati dall’IMFI di ceramica, disegno e pittura, tecniche scultoree, incisione, musica, coro e canto.

Il programma del 15 | 16 | 17 | 18 settembre

GIOVEDì 15 settembre Porticato – Spazio 21 – Inaugurazione

La lunga strada di Pier Paolo Pasolini

Ricordo di Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita

Percorso visivo e sonoro ispirato alla figura e all’opera di Pasolini con scenografie, murales, installazioni, fotografie, grafiche, sculture, costumi, video e performance dal vivo.

Progetto di Alberto Cerchi

Realizzazione allestimento e coordinamento laboratori: Alberto Cerchi e Alessandro Osemont

H 18.00 Spazio 21

EartHeart – il cuore della terra Installazione performativa

Ideazione e coreografia: Raphael Bianco

Danzatori: Compagnia EgriBiancoDanza

Produzione: Fondazione Egri per la Danza di Torino

H 19.00 Spazio 21

La valigia di Pasolini

Spettacolo multimediale con AndromacA

Elaborazione sonora elettronica di Stefano Bertoli

Venerdì 16 settembre

H 17.00 Sala del Centro Sociale

Immagini ritrovate per parole smarrite

Fotografie di Patrizia Traverso ispirate agli scritti pubblicati in Parola smarrita, Parola ritrovata… (IMFI, 1995)

Letture di Dorina Monaco, Gruppo di lettura IMFI e Danilo Leonardini, attore, Gruppo Teatrale Stranità

H 18,30 – Arena del Centro Sociale

Letture pasoliniane

con Neer – accompagnamento musicale a cura di Stefano Bertoli

H 21:00 – Spazio 21

Irradiazioni – Improvvisazione sulla musica di Bruno Maderna

Concerto a cura della GOG Giovine Orchestra Genovese

Sabato 17 settembre

H 17:30  – Aula 7

La nuova scuola genovese

Proiezione del docufilm scritto e ideato da Claudio Cabona regia di Yuri Dellacasa e Paolo Fossati

Una pellicola in cui rap e canzone d’autore si confondono, si raccontano, con il loro linguaggio, le loro differenze e il loro assomigliarsi.

H 19:30 – Arena del Centro Sociale

Genova Modulare

Concerto per Modular Weirdos

Modularisti da tutta Italia su strumentazione Ciat Lonbarde / Meng Qi

H 21:00 – Spazio 21

IO, DINO

Spettacolo teatrale a cura di Paolo Gerbella, autore e compositore

Enrico Simonetti, batteria, Paolo Priolo, contrabbasso e basso elettrico, Julyo Fortunato, fisarmonica, fiati, Antonio Carletti, voce recitante

Canzoni e narrazioni legate al vissuto di Dino Campana.

Domenica 18 settembre

H 16:00 – Spazio 21

Concerto lirico

a cura dell’Associazione Liguria Eventi

Alice Careddu, soprano, Roberto Ciccioni, basso Francesco Ghiglione, tenore , Attilio Marangoni, tenore, Luca Romano, baritono, Carla Casanova, pianoforte, Angela Serapione, pianoforte. Musiche di G. Verdi, L. Denza, W.A. Mozart, J. Strauss, F. Lehar

Per tutta la durata del Festival sarà aperto il Bar gestito dal Centro Sociale che preparerà cene a buffet.

Sarà possibile visitare:

– la sede dell’IMFI e il Centro Socio-riabilitativo Franco Basaglia con l’esposizione di una consistente quota di opere del MAdFI, il Museo Attivo delle Forme Inconsapevoli fondato da Claudio Costa nel 1992, come centro pilota per la raccolta di opere provenienti dagli atelier di tecniche espressive e di opere donate dagli artisti professionali che hanno appoggiato l’uso della creatività come strumento terapeutico;

– i laboratori dell’IMFI di ceramica, incisione, scultura e restauro;

– il Presepe permanente realizzato dal Collettivo Artistico Quarto Pianeta.