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Covid, Galli: Mascherina come casco per i motociclisti

Bozza decreto su mascherine, obbligo su mezzi pubblici fino a settembre
Una donna con la mascherina in stazione (immagine di repertorio)

E dice “La pandemia non è finita”

“La pandemia non è finita”. A dirlo ad AdnKronos è l’ex direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli.

Che aggiunge: “Se si può stare lontani da Sars-Cov-2 è un’ottima cosa, sia per gli anziani e i fragili, che rischiano ancora, ma anche per i giovani che possono andare incontro al long Covid”… “Uno strumento per stare alla larga, imperfetto, ma importante, è la mascherina. In particolare la Ffp2”. Poi avverte: “Mi guarderei bene dall’abolirla sui mezzi pubblici in questo momento. Con la cancellazione di questa misura, infatti, metteremo molte persone fragili nella condizione di esporsi al rischio usando il trasporto pubblico”.

Covid, Galli: Mascherina come casco per i motociclisti
Il virologo Massimo Galli

“La mascherina chirurgica – prosegue Galli – protegge dalle nostre emissioni di virus le persone che incontriamo. Ma per una protezione che riduce anche il rischio di infettarsi dobbiamo usare la Ffp2”.

L’ex direttore di Malattie infettive propone, poi, un esempio. “Il casco per i motociclisti è uno strumento di protezione nel caso di caduta.

La Ffp2 è, allo stesso modo, uno strumento di protezione individuale che limita la possibilità di infettarsi seppure, purtroppo, sappiamo che non funziona al 100%, come non c’è casco che tenga di fronte a un incidente gravissimo. Ma non lo buttiamo via per questo.”

“Non si può appendere al chiodo la mascherina soprattutto se parliamo di persone che possono avere condizioni di fragilità, nonostante le vaccinazioni e di persone mai vaccinate”.