“Mi sembra che si stia cercando di spostare l’attenzione da ciò che è davvero grave. Una donna è rimasta ferita a causa di una seria violazione del Codice della strada, tanto da far indagare chi l’ha investita e chi l’ha investita non avrebbe mai fatto nemmeno una telefonata per verificare le sue condizioni. E questo deve essere il centro della discussione”.
Lo ha dichiarato oggi Carmelo Cassibba, presidente uscente del consiglio comunale di Genova e coordinatore di “Vince Genova”, intervenendo sul caso dell’incidente a Quinto, avvenuto un anno fa, in cui la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis ha investito una donna di 42 anni mentre attraversava regolarmente la strada sulle strisce pedonali (30 giorni di prognosi, v. articoli precedenti).
In tal senso, ricordiamo che Silvia Salis oggi non ha replicato direttamente alla donna investita che l’ha querelata, ma i suoi sostenitori hanno riferito che si era fermata, le aveva prestato soccorso e lasciato un biglietto col suo numero di telefono.
“Da quanto ho letto questa mattina sul quotidiano La Verità – ha sottolineato Cassibba – non solo l’incidente è stato serio, ma la signora investita dall’auto condotta da Silvia Salis non avrebbe ricevuto alcuna attenzione o sostegno nei giorni e nei mesi successivi. Questo è inaccettabile.
Inoltre, resta un altro fatto che non può essere ignorato. La candidata della sinistra, in occasione di una trasmissione in onda su un’emittente televisiva locale, ha attraversato le strisce pedonali con il semaforo rosso con passeggino e giornalista a seguito.
Una nuova infrazione, davanti alle telecamere.
Può capitare a chiunque, certo, ma se vuoi fare il sindaco, chiamato anche primo cittadino, allora hai il dovere di dare l’esempio, di rispettare la legge, di prenderti cura delle persone che amministri. Tutto ciò, in questo caso, mi sembra proprio sia mancato da parte di Silvia Salis”.
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