Sono tre, di cui due lo scorso fine settimana e uno l’altro ieri, gli stranieri fermati e arrestati per detenzione e spaccio di stupefacenti dagli agenti della Polizia Locale durante i controlli effettuati nei giorni scorsi nel Centro storico genovese.
Nel primo intervento, avvenuto in via Prè all’altezza di piazza della Commenda, gli agenti hanno arrestato un 25enne senegalese, già conosciuto alle Forze dell’ordine, irregolare sul territorio italiano e mai rimpatriato.
L’africano è stato colto sul fatto a cedere delle dosi di crack a due acquirenti. Dopo aver assistito alle due cessioni di droga, avvenute in rapida sequenza, la pattuglia ha raggiunto e fermato i due in salita san Paolo, dove è stata riscontrata la natura della sostanza stupefacente.
Successivamente, lo spacciatore senegakese è stato fermato e, a seguito dell’udienza per direttissima, ne è stato convalidato l’arresto, con patteggiamento della pena a sei mesi di reclusione, una multa da 1.200 euro e il nulla osta per l’espulsione dal territorio.
Un secondo intervento è avvenuto in zona Darsena, dove gli agenti della Polizia locale hanno individuato un altro senegalese, già conosciuto alle Forze dell’ordine e mai rimpatriato, intento a cedere dosi di droga ad alcuni consumatori appartati tra le auto.
Uno degli acquirenti è stato seguito dalla pattuglia e anche in questo caso è stato appurato che la droga era crack.
L’africano, a questo punto, è stato fermato e trovato in possesso di banconote di piccolo taglio e, a seguito della perquisizione, di ulteriori dosi di crack nascoste nella biancheria intima, che sono state sequestrate.
Il senegalese è stato quindi arrestato e successivamente processato per direttissima, dove l’arresto è stato convalidato e la pena patteggiata.
Il terzo intervento è stato eseguito nella serata dell’altro ier quando, in via Gramsci, gli agenti della Polizia locale hanno arrestato il terzo senegalese mentre vendeva droga per strada.
Una volta fermato, l’africano è stato trovato in possesso di un involucro di carta contenente 51 dosi di crack e di una dose di cocaina in polvere.
Il giovane straniero è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio con contestazione suppletiva del reato di attestazione di false generalità, per il fatto di essersi dichiarato minorenne al momento dell’arresto malgrado fosse già stato sottoposto, in passato, ad esame auxologico e dichiarato maggiorenne.
Processato per direttissima, il giudice ne ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma.
















































