Nel video di auguri alla città, la sindaca Silvia Salis traccia il bilancio dell’anno che si chiude e indica le priorità per il 2026: trasporti, sociale, giovani, sport e sviluppo urbano
Con un video diffuso sui propri canali social in occasione del Capodanno, la sindaca di Genova Silvia Salis ha rivolto un messaggio diretto alla cittadinanza, tracciando un bilancio dell’anno che si chiude e indicando le principali sfide che attendono la città nel 2026. Un intervento che intreccia visione politica, responsabilità amministrativa e attenzione ai bisogni quotidiani dei genovesi, in un momento simbolico di passaggio verso un nuovo anno.
«Si chiude un anno di grandi cambiamenti per la nostra città – ha dichiarato la sindaca – abbiamo scelto la trasparenza come metodo di governo: assumerci la responsabilità anche di decisioni non popolari, ma governare dicendo ogni giorno le cose come stanno e lavorando per migliorarle». Un messaggio che richiama un’idea di amministrazione fondata sul confronto e sulla chiarezza, in un contesto cittadino complesso e in continua trasformazione.
Trasporti, servizi pubblici e risanamento delle partecipate
Nel suo intervento, Salis ha ricordato uno dei nodi più delicati affrontati dall’amministrazione: la crisi di Amt, l’azienda del trasporto pubblico locale, che si trovava a fronteggiare un indebitamento superiore ai 200 milioni di euro. «Siamo stati chiamati fin dall’inizio a risolvere una situazione complessa – ha spiegato – e la correttezza delle scelte compiute, anche quando difficili, è stata riconosciuta anche dal Tribunale».
Accanto al tema del trasporto pubblico, la sindaca ha sottolineato il lavoro svolto su Amiu, evidenziando come il percorso di rinnovamento passi anche dal contributo attivo dei cittadini. L’obiettivo dichiarato resta quello di garantire una città più pulita, efficiente e all’altezza della sua identità urbana e culturale.
Politiche sociali, giovani e famiglie al centro
Uno dei punti centrali del messaggio riguarda il rafforzamento delle politiche sociali. L’amministrazione ha già previsto un incremento di 4 milioni di euro nel bilancio 2026, destinati al potenziamento dei servizi di prossimità e alla presa in carico delle fragilità. Un impegno che, secondo la sindaca, deve tradursi in risposte concrete per chi vive situazioni di difficoltà.
Parallelamente, Genova guarda ai giovani e alle famiglie come motore del proprio futuro. Tra gli obiettivi annunciati figurano la realizzazione di nuove aree gioco nei municipi e la progettazione di un grande campus universitario, pensato come spazio di formazione, innovazione e attrattività per studenti e ricercatori.
Decentramento, partecipazione e ascolto dei territori
Nel discorso di fine anno, Salis ha ricordato anche i primi passi della riforma del decentramento amministrativo, che prevede più risorse e personale per i municipi. «L’ascolto è fondamentale – ha sottolineato – per questo abbiamo rilanciato i sopralluoghi tematici e le giunte itineranti». Un approccio che punta a rafforzare il rapporto diretto tra amministrazione e cittadini, rendendo più efficaci le politiche territoriali.
Sport, impianti e grandi eventi
Ampio spazio è stato dedicato allo sport, inteso non solo come attività fisica ma come strumento di inclusione sociale e benessere collettivo. La sindaca ha ricordato il progetto Sport Senior, che punta a raggiungere 5.000 iscritti nel 2026, e ha annunciato un impegno concreto sul fronte dell’impiantistica sportiva.
Tra gli interventi previsti figurano la riqualificazione dello stadio Ferraris, del Carlini e una nuova attenzione al Palasport, che dovrà tornare a essere pienamente fruibile per tutta la città. In questo contesto, Genova si prepara anche a tornare protagonista sul piano degli eventi musicali: il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari apre simbolicamente l’anno, seguito dall’appuntamento con Olly allo stadio Ferraris nel mese di giugno.
Infrastrutture, lavoro e grandi sfide aperte
Nel messaggio non sono mancate le questioni più delicate legate al futuro industriale e infrastrutturale del territorio. La sindaca ha ribadito la centralità del tema ex Ilva, sottolineando la necessità di chiarezza sul destino degli impianti e dei lavoratori. Allo stesso tempo, ha indicato come prioritaria una svolta sui collegamenti interni ed esterni alla città, a partire dalla mobilità della Val Bisagno e dall’ampliamento della metropolitana.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al sistema dei trasporti nazionali, con un richiamo alle recenti criticità ferroviarie e alla cancellazione dei Frecciargento. «Vogliamo più voli per il nostro aeroporto e più treni – ha affermato – e attendiamo una data definitiva per l’apertura del Terzo Valico».
Un messaggio di responsabilità e comunità
Nel concludere il suo intervento, la sindaca ha condiviso una riflessione personale sul valore del ruolo istituzionale che ricopre. «Questa è la mia prima fine anno da sindaca – ha detto – ed è un onore che vivo con grande responsabilità e determinazione. Il calore che sento mi dà la forza per andare avanti».
Il messaggio si è chiuso con un augurio rivolto a tutta la città: «Vi auguro un 2026 in cui Genova sappia rispondere ai vostri desideri e alle vostre aspettative. Lavoreremo ogni giorno seguendo l’esortazione del Papa a diventare maestri del bene comune. Buon 2026, insieme».



















































