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Camogli: 13 maggio c’è la 67 edizione della Sagra del pesce

Sagra del Pesce di Camogli

Ritorna la tradizionale e amata Sagra del Pesce a Camogli. La 67a edizione della festa del pesce camogliese si riconferma ancora una volta come uno degli appuntamenti rivieraschi più attesi dell’anno.

Qui si può gustare dell’ottimo pesce fritto e vedere l’impressionante maxi padella, del peso di ben 26 quintali con un diametro di tre metri e ottanta centimetri, installata nelle acque del portosu una impalcatura in tubi di ferro, davanti a piazza Colombo nel centro della città.

La manifestazione è organizzata dagli enti preposti del Comune, dal personale della Pro loco di Camogli ed è sponsorizzata da una società produttrice di oli (Friol). Gli organizzatori assicurano a tutti i visitatori una bella festa, spettacolo ma soprattutto una meravigliosa frittura di pesce, croccante e asciutta. Il mitico “padellone” dovrebbe arrivare  lunedì 7 maggio verso alle o re 8.00 del mattino.

I proventi della 67ª Sagra del pesce saranno devoluti alla tonnara della Cooperativa Pescatori di Camogli. Ricordiamo e spieghiamo i motivi di questa scelta. Nei giorni scorsi, a Camogli, la Cooperativa Pescatori ha iniziato la posa delle prime ancore per dare nuovamente forma all’impianto di pesca della tonnara, dopo che l’anno scorso fu totalmente distrutto, pare da un’imbarcazione di grosse dimensioni che incurante della tonnara ha attraversato il quadrato di reti rovinando l’intero impianto per la pesca.

Per questi spiacevoli motivi all’attività della tonnara saranno quest’anno devoluti i proventi della 67 ª Sagra del pesce. Da qualche anno, infatti, si destina ad un progetto di beneficenza il ricavato del modesto contributo, di 6 euro, da parte di chi gusta il pesce anche una la vaschetta di pesce fritto ed il piattino ricordo in ceramica, che riproduce la grafica del manifesto dell’edizione.

La tonnara, o “tonnarella”, di Camogli è unica, nel suo genere, in Liguria: una realtà importante per la città, fonte di lavoro, che fa parte della sua tradizione da oltre quattro secoli. Le sue origini, infatti, si fanno risalire al 1603. ABov