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Calcio, arbitri nel caos: voti falsati dei direttori di gara

Tornano nuovamente nella bufera gli Arbitri italiani e il meccanismo di promozioni e dismissioni degli stessi.

Dopo il caso-Gavillucci, di nuovo il meccanismo di promozioni e bocciature tra gli arbitri viene messo sotto accusa. Stavolta a fare rumore, dopo le indiscrezioni di Repubblica, è la denuncia presentata alla Procura di Roma da Daniele Minelli e Niccolò Baroni, arbitri di B costretti a smettere al termine della scorsa stagione, assistiti dallo stesso avvocato di Gavillucci, Gianluca Ciotti. I due lamentano che i giudizi dati a loro e agli altri colleghi a rischio “dismissione” al termine dello scorso campionato di B sarebbero stati manipolati per orientare la graduatoria finale.

Nel mirino in particolare gli screenshot inediti della chat della commissione tecnica di serie B, diretta fino all’estate scorsa dall’ex arbitro Emidio Morganti (ora fuori dai quadri arbitrali così come gli altri componenti della commissione). Nella chat si leggono inviti da parte dei responsabili a correggere i voti dati nelle ultime partite dagli osservatori o dai componenti della commissione stessa con l’unico scopo – secondo l’accusa – di modificare la classifica finale e giustificare la scelta di dismettere Baroni e Minelli.