Il blitz della Guardia di Finanza a Savona
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Savona ha portato a termine un’operazione di controllo fiscale e in materia di lavoro che ha coinvolto un istituto di bellezza e un salone di barbiere e parrucchiere ad Albenga, gestito da una cittadina di origini cinesi.
Dalle verifiche è emerso che l’attività impiegava un lavoratore completamente in nero, senza alcuna comunicazione di assunzione, e altri quattro dipendenti in condizioni irregolari.
Orari falsati e stipendi “fuori busta”
Le indagini hanno evidenziato come ai dipendenti venissero dichiarate, ai fini delle buste paga, un numero di ore lavorative cinque volte inferiore rispetto a quelle effettivamente svolte. In questo modo, il datore di lavoro eludeva contributi e ritenute fiscali.
A peggiorare la situazione, è emerso che tutti i lavoratori percepivano parte dello stipendio in contanti “fuori busta”, una pratica portata avanti per circa due anni e confermata sia dai dipendenti stessi sia dai clienti abituali del centro estetico.
Le sanzioni comminate al centro estetico di Albenga
Le Fiamme Gialle hanno proceduto a regolarizzare la posizione dei lavoratori e hanno segnalato le irregolarità all’INPS e all’Ispettorato del Lavoro, per ricostruire la situazione contributiva e previdenziale dei dipendenti coinvolti.
Sul piano amministrativo, le sanzioni sono state pesantissime: 52.800 euro per l’impiego del lavoratore in nero e 115.000 euro per i quattro dipendenti assunti irregolarmente. A queste somme si aggiungono oltre 30.000 euro di ricavi non dichiarati e ritenute fiscali non operate.
Un caso emblematico di lotta al lavoro sommerso
L’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno costante nella lotta al lavoro nero e all’evasione fiscale, fenomeni che danneggiano sia i lavoratori sia la collettività. Con controlli sempre più mirati, le Fiamme Gialle continuano a tutelare la legalità e i diritti dei dipendenti, colpendo duramente le attività che sfruttano manodopera in maniera irregolare.
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