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Albanese tenta l’evasione da Marassi: acchiappato

Marassi senza pace, ancora lanci dall’esterno del carcere
Garitta del carcere genovese di Marassi (foto di repertorio)

A Genova nel carcere di Marassi si è verificato un tentativo di evasione. Un detenuto di origini albanesi mentre era nel cortile di passeggio ha scavalcato il primo muro di cinta ed è stato bloccato dagli agenti mentre stava per saltare dal secondo.

“Si tratta del secondo episodio nel 2018 – spiega Michele Lorenzo, segretario regionale del Sappe – per non parlare di tutte le altre problematiche della casa circondariale, dalle risse alle aggressioni agli agenti. E’ necessario che la politica e il Prefetto si occupino del tema della sicurezza delle carceri liguri. Chiediamo un potenziamento del sistema di videosorveglianza, più uomini e strumenti idonei a contrastare ogni forma di degenerazione all’interno dell’istituto. Siamo favorevoli al trattamento per i detenuti, ma la maggiore libertà loro deve essere sicura per gli agenti”.

Secondo il sindacato Uilpa, per voce del segretario regionale del sindacato Fabio Pagani, il detenuto avrebbe tentato di evadere utilizzando una corda, fatta intrecciando delle lenzuola, calandosi da un muro alto quattro metri, durante l’ora aria, tentando di scavalcare anche il muro di cinta principale del penitenziario che è alto 5 metri. Ma gli agenti lo hanno visto e bloccato prima che potesse superarlo.

Il detenuto, in carcere per rapina, è stato messo in cella di isolamento e verrà denunciato per tentata evasione.