L’Autorità garante accoglie le tesi dell’associazione delle agenzie di viaggio: stop alle pratiche discriminatorie e obbligo di adeguamento entro 90 giorni
Torino, 23 dicembre 2025 – AIAV, l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio che rappresenta oltre 2.500 agenzie su tutto il territorio nazionale, esprime grande soddisfazione per la decisione assunta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Ryanair. Il provvedimento sanzionatorio dell’AGCM riconosce in modo definitivo l’abuso di posizione dominante del vettore e le condotte lesive della concorrenza ai danni delle agenzie di viaggio italiane.
La sanzione arriva al termine di un procedimento avviato nel settembre 2023 proprio a seguito di una segnalazione presentata da AIAV. Nel corso dell’istruttoria, l’associazione ha fornito un contributo ritenuto rilevante, documentando l’applicazione sistematica di condizioni discriminatorie, l’assenza di reali alternative concorrenziali su numerose rotte e la prosecuzione delle pratiche contestate anche dopo l’avvio formale dell’indagine.
Il ruolo della piattaforma TAD e le criticità riscontrate
Durante il procedimento, Ryanair aveva manifestato la disponibilità ad aprire un canale di prenotazione dedicato alle agenzie di viaggio, il cosiddetto TAD – Travel Agent Direct. L’iniziativa era stata inizialmente accolta con favore anche da AIAV, come possibile passo verso un riequilibrio dei rapporti tra il vettore e l’intermediazione professionale.
Tuttavia, secondo quanto evidenziato dall’associazione, la piattaforma ha continuato a riprodurre le stesse criticità già segnalate in passato. In particolare, Ryanair avrebbe escluso dal canale TAD le promozioni e le fasce tariffarie più basse, riservandole alle prenotazioni effettuate direttamente sul sito pubblico del vettore. Una scelta che, di fatto, ha limitato la competitività delle agenzie di viaggio, generando anche un danno di immagine nei confronti dei clienti finali.
Avataneo: “Il mercato non può essere governato per saturazione”
Il presidente di AIAV, Fulvio Avataneo, ha sottolineato la portata della decisione dell’Antitrust: «L’Autorità ha chiarito che il mercato non può essere governato per saturazione e interdizione. Quando un operatore dominante utilizza leve tecnologiche e contrattuali per estromettere l’intermediazione, non sta efficientando il sistema, ma ne sta alterando l’equilibrio concorrenziale».
Secondo AIAV, il provvedimento rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela del pluralismo e della concorrenza nel settore del trasporto aereo, riaffermando il ruolo delle agenzie di viaggio come operatori professionali al servizio dei consumatori.
Scaletta: “Accolte in pieno le tesi di AIAV”
Soddisfazione è stata espressa anche dall’avvocato Veronica Scaletta, legale di AIAV, che ha evidenziato come la decisione dell’AGCM recepisca integralmente le argomentazioni presentate dall’associazione. «Abbiamo portato avanti questo procedimento con determinazione fin dal 2023 – ha spiegato – senza mai abbassare la guardia, neppure dopo la sottoscrizione degli accordi relativi alla piattaforma TAD».
Scaletta ha inoltre accolto positivamente il fatto che l’Antitrust abbia tenuto conto delle richieste formulate da AIAV nelle memorie depositate il 28 novembre 2025, prima dell’audizione delle parti. Oltre alla sanzione pecuniaria, l’Autorità ha infatti ordinato a Ryanair di porre immediatamente fine ai comportamenti distorsivi della concorrenza e di astenersi in futuro dal reiterare pratiche analoghe.
Gli obblighi per Ryanair e il ruolo di vigilanza di AIAV
In base al provvedimento dell’AGCM, Ryanair dovrà presentare all’Autorità, entro 90 giorni dalla notifica, una relazione dettagliata sulle azioni intraprese per conformarsi alla decisione. AIAV ha annunciato che vigilerà attentamente sul rispetto degli impegni e sull’effettiva cessazione delle pratiche ritenute lesive della concorrenza.
L’associazione ribadisce la propria attenzione a tutela del lavoro delle agenzie di viaggio italiane, sottolineando come la decisione dell’Antitrust rappresenti un precedente rilevante per il riequilibrio dei rapporti tra grandi vettori e intermediazione nel mercato del trasporto aereo.


















































