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Ad Albenga c’è una bella piazza dove si è fermato il tempo

Le attività commerciali sono aperte e prosperano da 80 anni

La piazza Matteotti attraversata dai Saggi dell'Unitre (Foto Daros)

Albenga. Le bellezze della “Città delle Torri” sono tante e non sono solo legate al centro storico. C’è una piazza in cui da 80 anni sono aperti gli stessi esercizi: si tratta di piazza Matteotti. “Noi siamo aperti, di fronte alla stazione ferroviaria, da 86 anni- ci racconta Fiorella- Albenga sta diventando sempre più meta turistica e mentre fino a pochi anni orsono i nostri clienti erano solo locali adesso vengono anche da lontano, anche dalla Francia. A volte in piazza ci lamentiamo dell’amministrazione comunale, ma se lo facciamo è soltanto perché amiamo Albenga”. Il negozio di Fiorella è oggi gestito dal figlio Stefano Disconzi. Di poco successiva all’apertura di “Fiorellapiazzamatteotti” ci sono quelle di “De Valle” e del “Tabaccaio”. L’ Agenzia De Valle è stata aperta nel 1946 ed ancora oggi che è gestita da Marco Richermo prosegue l’attività nello stesso settore di autoscuola e agenzia di quando è stata aperta. Sempre nel 1946 è stato aperto il “Tabacchi”: anche se l’attuale gestione di Marco Siri è recente, prosegue però le storiche attività delle famiglie Cacace (giornaleria) e Mentil (tabaccheria). L’altra importante attività presente in piazza è il Bar Matteotti che è stato aperto dalla famiglia Fezza nel 1982 “La piazza della stazione – ci spiega Savino Fezza- anche se ci sono a volte dei problemi, è un luogo tranquillo dove le nostre attività proseguono con serenità.

Se non fosse così non si spiegherebbe come mai vanno avanti da tanti decenni attività ed imprese come la nostra. Uscendo dalla stazione ferroviaria chi arriva incontra le nostre attività che offrono un bel biglietto da visita per il turista”. L’altra attività è quella del Dopolavoro Ferroviario: è stata avviata dai lavoratori delle ferrovie dello stato nel 1945. Attualmente lo gestiscono Lorena Casu e Valter Deriu:   “Noi siamo qui dal 2001, ma sappiamo che il Dopolavoro Ferroviario di Albenga ha una lunga e gloriosa storia. Se ci lamentiamo per il “muro del pianto” o per la sicurezza della piazza nelle ore notturne lo facciamo proprio perché vorremmo che tutto funzionasse per il meglio e per fare in modo che chi scende ad Albenga veda quanto è bella, sicura e pulita la città”.

Claudio Almanzi