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A rischio il concorso OSS in Liguria

A rischio il concorso OSS in Liguria

Rischio caos per il concorso pubblico degli operatori socio-sanitari in Liguria, centinaia di candidati potrebbero non potervi prendere parte.

L’allarme lo lancia la Cisl Funzione Pubblica Liguria: se il giorno della prova concorsuale tutti, con pieno diritto, pretenderanno di partecipare al concorso, come si comporteranno i datori di lavoro privati? Potranno rifiutare ai propri dipendenti il permesso di partecipare all’occasione della vita? E se tutti gli OSS parteciperanno al concorso, chi fornirà l’assistenza necessaria nelle strutture private? Il problema, se non affrontato in modo tempestivo ed efficace, rischia di rappresentare un nodo che potrebbe mettere in crisi il regolare svolgimento del concorso stesso”.

A norma di bando dovranno intercorrere 20 giorni tra l’indicazione della data e la prova stessa, tempo che potrebbe non essere sufficiente ad attrezzarsi con soluzioni efficaci. Per scongiurare conflitti evitabili, la Cisl Fp ha già chiesto un incontro In Regione, affinché la stessa si faccia carico del problema arrivando anticipatamente alla definizione di una soluzione condivisa che tenga insieme le legittime esigenze dei concorsisti con quella della cura agli ospiti delle strutture.

Il concorso pubblico per OSS interessa Asl1, Asl2, il territorio genovese in tutte le sue componenti Asl3 più ospedali e Asl4 (nella zona dello spezzino Asl 5 è prevista una formula diversa). Le domande pervenute ad Alisa, l’ente operativo della Regione in materia di Sanità sono circa 8 mila, inviate da disoccupati e, in gran parte, da lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore privato.

Gli OSS nelle strutture pubbliche (ospedali e ambulatori) e private (case di riposo, centri per disabili, ecc.) svolgono un’importantissima e irrinunciabile attività di assistenza diretta alle persone. La carenza di questa professionalità nel settore pubblico è tangibile: la Cisl Fp è stata la prima a chiedere, fin dall’agosto del 2018, all’assessorato alla Salute che ha colto in pieno l’importanza della istanze avanzate, di emanare un apposito concorso, bandito lo scorso dicembre.