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A Genova torna la campagna Che nome dai alle tue cisti?

A Genova torna la cmapagna Che nome dai alle tue cisti?

Venerdì 15 giugno visite gratuite al San Martino

Venerdì 15 giugno torna a Genova la nuova tappa della campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’Idrosadenite suppurativa (HS), denominata “Che nome dai alle tue cisti?”, alla quale l’Ospedale San Martino ,aderisce, promuovendo visite dermatologiche gratuite su prenotazione.

“Che nome dai alle tue cisti?” vede coinvolte 30 strutture ospedaliere ed universitarie su tutto il territorio nazionale in cui gli specialisti dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi misconosciuta e di difficile diagnosi.

L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, su cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee” o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti).

L’idrosadenite suppurativa è una patologia misconosciuta, molto dolorosa e difficile da diagnosticare. Proprio la difficoltà di diagnosi causa a volte il peggioramento dei pazienti.

Venerdì 15 Giugno presso la Clinica Dermatologica dell’Ospedale San Martino di Genova, diretta dalla Professoressa Aurora Parodi, chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita previa prenotazione.

Per prenotare è necessario telefonare al numero 392 8077216 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00.

L’ambulatorio idrosadenite dell’Ospedale San Martino è specializzato nella diagnosi e cura dei pazienti affetti da idrosadenite suppurativa e vi si accede previa visita dermatologica generale eseguita da specialista interno o territoriale  (ambulatorio di secondo livello).

“L’idrosadenite è una patologia che influenza negativamente la qualità della vita dei pazienti e che richiede un approccio clinico-terapeutico spesso complesso, soprattutto nei casi più gravi” – afferma la Prof.ssa Aurora Parodi – “A questo scopo si è pensato di attivare un percorso gestito da un team di differenti specialisti, dedicato a pazienti con HS, in modo che possano trovare le risposte migliori e più efficaci al loro problema.”

“Che nome dai alle tue cisti?” è Patrocinata da Inversa Onlus, l’associazione italiana per i pazienti affetti di idrosadenite suppurativa (HS), nata per sopperire alle necessità e difficoltà dei malati legate alla gestione di una patologia cronica invalidante.

L’associazione, fondata nel 2010 da Giusi Pintori, sostiene proattivamente ogni singolo malato, fornendo informazioni e sostegno, con l’obiettivo di aiutare le persone a vivere meglio.

La Campagna “Che nome dai alle tue cisti?” è realizzata grazie al contributo incondizionato di Abbvie.

Per ulteriori informazioni: www.chenomedaialletuecisti.it

L’HS (idrosadenite suppurativa), conosciuta anche come malattia di Verneuil, è una malattia cronica non contagiosa e molto dolorosa che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

La patologia si manifesta con la formazione di cisti e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, su cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Le lesioni sono recidivanti e sono costituite da noduli infiammati, raccolte ascessuali, e tragitti fistolosi che esitano in cicatrici permanenti.

L’HS, oltre ad essere molto dolorosa e invalidante nei movimenti, causa un grave e negativo impatto psicologico in chi ne soffre perché costituisce un grave handicap nella vita lavorativa, sociale e sessuale di chi ne soffre.

Le cause dell’HS non sono ancora note ma la malattia provoca l’ostruzione dei follicoli piliferi con conseguente diffusione dell’infiammazione alle ghiandole “apocrine” presenti nelle pieghe cutanee. Spesso infatti, nella fase iniziale della malattia, le lesioni vengono considerate come peli incarniti.

Pur potendosi manifestare a qualsiasi età, l’HS si sviluppa normalmente negli adulti con esordio intorno ai 20 anni di età e la possibilità di sviluppare la patologia è maggiore per le donne rispetto agli uomini.

Alcuni studi hanno dimostrato una componente ereditaria: circa un terzo delle persone affette da idrosadenite suppurativa ha membri familiari con la stessa diagnosi. E’ inoltre dimostrata la correlazione tra HS e obesità e abitudine al fumo.

Benché l’interessamento cutaneo sia predominante, l’HS è una malattia infiammatoria che può associarsi ad altre patologie generali in cui c’è un’alterazione del sistema immunitario quali artrite, psoriasi, morbo di Crohn, acne in forma grave, depressione, disfunzioni metaboliche.

L’HS può manifestarsi in varie forme, da lievi a molto gravi. In forma lieve si presenta con piccoli noduli o foruncoli mentre nei casi più gravi si possono creare delle fistole ascessualizzate con secrezione di pus e altro materiale organico maleodorante che rende davvero invalidante la qualità di vita dei pazienti.