Polemiche, Bordilli (Lega): “Altro che buchi di bilancio”
Il Comune di Genova ieri ha pubblicato un avviso pubblico di selezione per conferire un incarico esterno a un avvocato con l’obiettivo di “rafforzare la tutela dei diritti delle persone Lgbtqia+, promuovere la parità di trattamento e la non discriminazione, nell’ottica della piena inclusione di tutte le persone, e della lotta alle discriminazioni fondate su sesso, identità di genere, espressione di genere e orientamento sessuale”.
“L’attività richiesta – hanno spiegato da Tursi – consisterà tra l’altro in attività di studio finalizzate alla realizzazione di servizi pubblici inclusivi, predisposizione di un regolamento per il riconoscimento dell’identità alias; ideazione, progettazione e realizzazione di attività di sensibilizzazione sul territorio cittadino in sinergia con le associazioni; promozione dell’inclusione Lgbtqia+ come driver di sviluppo territoriale anche mediante l’ideazione, progettazione e creazione di un segmento di turismo dedicato al turismo Lgbtqia+, che preveda formazione per operatrici/operatori del settore, distribuzione dei flussi turistici su più periodi dell’anno e internazionalizzazione di Genova come meta per il turismo Lgbtqia+”.
Secondo la giunta Salis, l’incarico in questione “avrà durata triennale a partire dal primo gennaio 2026 per un compenso di 156mila euro complessivi oltre a oneri previdenziali e Iva”.
Anche su questo provvedimento promosso dalla sindaca Silvia Salis sono scattate subito le polemiche. La capogruppo della Lega Paola Bordilli ha dichiarato: “Ecco servita un’altra consulenza dalla Giunta Salis. Loro, quelli che hanno sempre contestato le consulenze, ora ne fanno il pane quotidiano. La doppia morale della sinistra, eccola servita. Nuovamente. Narrazione di buchi di bilancio e poi danno consulenze per 156.000 euro”.
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