Mercoledì 24 settembre ore 18.30 sul palco del Teatro Gustavo Modena, il coro Amwaj (“Onde”), proveniente da Betlemme e da Hebron presenta Dalia, Voce d’esilio, un concerto in cui si fondono brani e canzoni della musica tradizionale e contemporanea palestinese.
Il coro, diretto da Mathilde Vittu è composto da giovanissimi studenti e studentesse palestinesi, risultato virtuoso del programma educativo istituito dalla Scuola corale Amwaj, fondata nel 2015 nel sud della Cisgiordania, con l’obiettivo di offrire un’educazione musicale qualitativa e gratuita alle nuove generazioni.
Grazie ad un approccio socialmente inclusivo (parità dei sessi, non affiliazione ad alcun contesto sociale, politico o religioso) e al ruolo centrale riservato agli scambi culturali, i giovani della scuola hanno accesso ad un vasto repertorio musicale (dalla musica occidentale di tutte le epoche alla world music). Oltre al canto corale, le lezioni comprendono un’introduzione ad alcuni strumenti (pianoforte e percussioni), cultura generale, lingue straniere, teatro, yoga e tanto altro.
Il team di insegnanti svolge anche regolari attività di mediazione in tutta la Cisgiordania (scuole, SOS Children’s Villages, ospedali, campi profughi). Le numerose collaborazioni e la dimensione collettiva di apertura verso le altre culture sono al centro delle missioni pedagogiche, artistiche e umane del coro Amwaj.
In collaborazione con il Comune di Genova-Assessorato alla Cultura.
L’ingresso è libero con prenotazione al link:
teatronazionalegenova.it/eventi/2025-2026/dalia-voce-d-esilio.htm
Programma della serata
Dalia, Voice of Exile (prima esecuzione italiana)
Yves Balmer, Musique d’exiles
Roxanna Panufnik, Dalia Suite
Canti dalla Palestina e per la Palestina
Robin Burlton, Qu’allais-tu dire à Gaza, Lyrics by Amir Hassan
Tala Abuomar, Lina Shweiki, Rimah Natsheh, Travel tickets, Lyrics by Samih Al-Qasim
Ahmed Muin, I Have No Address
Emel Mathlouthi, Nacì en Palestina
Marcel Khalife, Nasheed Al-Mawta
Coro Amwaj
Mathilde Vittu – direttrice
Lina Shweiki, Rimah Natsheh – assistenti
Ramzi Shomali, Rimah Natsheh – pianoforte
Maen Ghoul – percussioni
Marina Meinero – regista
La scuola corale Amwaj (“onde”) è il frutto di un programma educativo istituito nel 2015 a Hebron e Betlemme, nel sud della Cisgiordania, da Mathilde Vittu e Michele Cantoni. L’obiettivo è quello di offrire un’educazione musicale intensiva e di qualità a bambini e giovani che non hanno accesso ad alcuna attività artistica. Oggi, 65 bambini, bambine e giovani di età compresa tra i 7 e i 22 anni, ricevono dalle sei alle otto ore di lezioni settimanali che includono canto corale, tecnica vocale, lingue straniere, cultura e formazione musicale, introduzione al pianoforte e alle percussioni, teatro, espressione corporea, yoga e ben altro. Inoltre, cinque giovani adulti seguono attualmente, presso la scuola corale, una formazione professionale (direzione, composizione, arrangiamento, accompagnamento al pianoforte, pedagogia) per diventare a loro volta formatrici e formatori. L’équipe di insegnanti svolge anche regolari attività di mediazione in tutta la Cisgiordania (scuole, SOS Children’s Villages, centri culturali, ospedali, campi profughi, aziende, ecc.). ELI/P.
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