Non tornano in carcere dopo il permesso di lavoro: evase due donne a Pontedecimo
Due detenute di nazionalità rom, ammesse al beneficio del lavoro esterno, non hanno fatto ritorno nella casa circondariale di Pontedecimo lo scorso 9 giugno. Le due donne erano in espiazione pena per reati contro il patrimonio, con fine pena previsto rispettivamente nel 2028 e nel 2031. Dopo essere uscite per un regolare impiego, si sono allontanate senza più fare rientro.
Secondo le prime ipotesi investigative, l’evasione potrebbe essere stata pianificata con il supporto di soggetti esterni, che avrebbero aiutato le due donne a eludere i controlli durante il periodo di lavoro all’esterno.
Sindacati preoccupati: “Sistema penitenziario da rivedere”
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione dei benefici carcerari e sulle criticità strutturali del sistema. Il segretario regionale O.S.A.P.P. Liguria, Rocco Roberto Meli, ha espresso forte preoccupazione:
“Si tratta dell’ennesimo episodio che evidenzia le falle nella gestione dei permessi. Nonostante l’impegno della Polizia Penitenziaria, mancano controlli adeguati per garantire la sicurezza.”
Meli precisa che non si vuole mettere in discussione la validità dei percorsi di reinserimento sociale, ma sottolinea la necessità di valutazioni più rigorose e attente prima di concedere benefici a chi potrebbe strumentalizzare il sistema.
Appello a una riforma: più controlli e tutele per la sicurezza
Il sindacato O.S.A.P.P. torna a chiedere una revisione normativa e organizzativa del sistema penitenziario italiano, in particolare per quanto riguarda la concessione dei permessi di lavoro esterno.
“Serve maggiore rigore, più strumenti per la Polizia Penitenziaria e un quadro normativo che consenta di gestire meglio queste situazioni,” ha dichiarato Meli, sottolineando le difficoltà operative quotidiane del personale impegnato nelle strutture carcerarie liguri.
Le ricerche delle due donne evase da Pontedecimo sono tuttora in corso, con il coordinamento delle autorità giudiziarie e delle forze dell’ordine.
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