Cerimonia e autorità presenti a Staglieno
Questa mattina si è svolta presso il Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova la tradizionale cerimonia in onore dei Caduti di tutte le guerre. Erano presenti numerose autorità civili, militari e religiose: tra queste la sindaca di Genova Silvia Salis, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il prefetto di Genova Cinzia Torraco, il consigliere delegato della Città Metropolitana Filippo Bruzzone, il direttore marittimo della Liguria ammiraglio ispettore Antonio Ranieri e il rappresentante regionale delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma Lorenzo Campani.
Le celebrazioni sono iniziate con la deposizione delle corone al Sacrario “Trento e Trieste”, sono proseguite con la Santa Messa officiata dall’arcivescovo di Genova Marco Tasca e si sono concluse con le corone deposte nei Campi Partigiani, Caduti Francesi e Caduti Inglesi.

Le parole di Bucci e Salis sulla memoria e il presente
Il presidente Bucci ha dichiarato: «Senza memoria non c’è futuro: se si dimenticano le tragedie del passato, il rischio è ripeterle». Ha inoltre sottolineato che la Regione Liguria «vuole dedicare un ricordo a tutti i liguri che hanno sacrificato la loro vita nelle guerre di ogni tempo».
La sindaca Salis ha aggiunto che omaggiare i Caduti «è un momento di raccoglimento per onorare chi ha perso la vita nei conflitti del passato, per la nostra libertà, per resistere». Al contempo, ha sottolineato che è anche «occasione per rivolgere un pensiero a tutte le vittime delle guerre di oggi, che continuano a presentare un conto straziante in termini di vite umane».
Secondo Salis, Genova vuole essere «città di pace, di dialogo, rifiuta la violenza e sceglie la via della convivenza e della solidarietà».
Il significato della commemorazione nel contesto locale
La cerimonia al monumentale Staglieno ha una forte valenza simbolica per la città di Genova e per la Regione Liguria: non solo la memoria dei Caduti delle guerre passate ma anche un richiamo alla responsabilità civile e collettiva nel presente. Il fatto che le autorità abbiano esplicitamente voluto estendere la riflessione anche alle «vittime delle guerre di oggi» sottolinea come il ricordo storico serva anche a orientare il presente e costruire una cultura della pace.
In un contesto urbano come quello genovese, con un patrimonio monumentale come quello del Cimitero di Staglieno (che ospita tra l’altro il Sacrario “Trento e Trieste”) la manifestazione assume anche un valore turistico-culturale, ricordando a cittadini e visitatori l’importanza della memoria come tessuto sociale.
Infine, in una giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, il gesto collettivo – corteo, deposizione corone, santa messa – rappresenta un momento di unione e riflessione che supera le appartenenze politiche o sociali per affermare un valore condiviso: quello del sacrificio, della libertà e della pace.
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