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Violenza sessuale, migrante arrestato: Piana (Lega) attacca buonisti business accoglienza

“La polizia, su segnalazione di un autista di Riviera Trasporti, l’altro ieri ha arrestato un richiedente asilo di 27 anni per violenza sessuale, consistente in molestie e palpeggiamenti, su due minorenni di 15 e 17 anni che viaggiavano sul bus.

Il fatto è molto grave. Solo grazie al coraggio dell’autista e alla tempestività  dell’intervento degli agenti, che ringraziamo, il migrante è stato bloccato e oggi per fortuna non commentiamo qualcosa di ancora più grave.

Detto questo, risulta che il giovane africano sia originario della Guinea, sbarcato in Italia alcuni mesi fa e ospitato dalla cooperativa fondata da Don Antonello Dani, che gestisce il centro di accoglienza La Goccia a Piani di Imperia.

Il prete oggi ha reagito condannando il fatto, ma sentendosi anche in dovere di invitare i fedeli a non fare discriminazioni in base al colore della pelle perché ‘il colpevole poteva essere anche un bianco’.

Non è tutto. Don Antonello Dani si è subito preoccupato di difendere gli altri migranti ospitati a Imperia affermando che sono ‘brave persone’.

Stupisce però che, fino all’altro ieri, lui e altri buonisti facevano con troppa facilità la stessa affermazione sostanzialmente anche nei riguardi del 27enne della Guinea. E così hanno fatto e continuano a fare i pro migranti per tutelare gli ospiti delle varie onlus e coop che gestiscono il business dell’accoglienza.

In realtà, sappiamo che quasi tutti i migranti sbarcati sulle nostre coste non scappano da guerre. Quello che non sappiamo, però, è se questi giovani abbiano precedenti penali o siano pericolosi perché spesso sono senza documenti e non conosciamo praticamente nulla di loro.

Inoltre, è bene ricordare che la grande maggioranza dei richiedenti asilo poi non ottiene lo status di rifugiato.

Pertanto, occorre maggiore cautela prima di difendere ad oltranza certe persone e la situazione di caos che si è venuta a creare con l’immigrazione incontrollata.

Ora più che mai bisogna dire stop agli sbarchi, continuare a predisporre controlli sul territorio e attuare finalmente i necessari rimpatri a tutela della sicurezza della cittadinanza e per il rispetto della legalità”.