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Parco Mura del Righi, Pd: c’é incuria e degrado. Tursi e Regione intervengano

Il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti, del Comune Cristina Lodi e del Municipio Lorenzo Romanengo, ieri hanno effettuato un sopralluogo al Parco delle Mura del Righi su richiesta di abitanti che hanno lamentato una situazione di degrado, incuria e abbandono.

“Il sopralluogo – hanno spiegato gli esponenti del Pd – ha confermato la situazione denunciata da cittadini e turisti. Ora chiediamo che la Regione intervenga e che il Comune la solleciti a farlo. Le nostre proposte sono:

1. collocazione telecamere all’interno del Parco;

2. chiusura ai mezzi privati di alcune aree di sosta del Parco, ad esempio le aree in cui portare i cani;

3. collocazione di cassoni carrabili ai margini del Parco;

4. illuminazione diffusa;

5. contrasto alle discariche abusive;

6. riqualificazione delle case matte con fondi europei.

Nel passato, nel corso delle amministrazioni di centrosinistra, molto si è fatto a livello regionale, comunale e municipale per preservare quest’area immensa che attraversa più Municipi. Un’oasi verde alle spalle della città e un patrimonio storico unico nel suo genere, con le sue mura e forti.

Dal 2015, invece, la Regione non ha più erogato finanziamenti al Comune per il Parco, perciò tutto è rimasto fermo ed ora i risultati, raggiunti in passato, rischiano di essere vanificati.

Nello specifico in passato con le amministrazioni di centrosinistra:

–     – Il Municipio è stato attento a questo territorio, lo ha difeso dai vandali organizzando iniziative di volontariato e di pulizia con AMIU. Ha investito risorse (le ultime in ordine di tempo gli 80.000,00 Euro ai Giardini Calcagno) per renderlo il più fruibile possibile per i cittadini.

–     –  Il Comune di Genova ha promosso eventi soprattutto nei forti, avviando la loro acquisizione ed investendo in progetti e proposte concrete ed avviando un contratto di servizio con A.M.I.U. per la sua pulizia.

– La Regione Liguria, nel 2008, ha istituito l’area naturale protetta di interesse locale nel Comune di Genova denominata “Parco delle Mura” riconoscendo al Parco del Peralto di essere inserito all’interno del Sistema Regionale delle aree protette. Nello scorso mandato, ha investito 241 mila euro di fondi europei (FESR) in progetti concreti (il planetario, la cartellonistica, nella casetta rossa del Righi). Inoltre, fino al 2014, la Regione Liguria ha erogato annualmente, ai sensi di legge, 10.000 euro all’area protetta.

Tuttavia, oggi Il Parco è sempre più sporco, meta nuovamente di discariche abusive, le aree risanate stanno tornando al degrado. Tanti cittadini, ed anche turisti, si rivolgono alle associazioni, a chi abita nel territorio per denunciare la situazione. Molti sportivi, che usano il parco come palestra a cielo aperto, sono amareggiati e arrabbiati di quanto sta avvenendo”.

Un esempio per tutti è l’uscita della funicolare Zecca/Righi. Lo spettacolo che appare è la sporcizia accanto ai bidoni dei rifiuti, alberature incolte e posteggio di camper provenienti da tutta la città. Per non parlare dei possessori di animali che frequentano il parco costretti a difendersi da numerosi cinghiali che distruggono tutto e creano pericoli.

È urgente che la Regione si assuma le proprie responsabilità e si occupi di questa importante area, riattivando risorse europee e il finanziamento annuale e che il Comune faccia pressioni perché la Regione trasferisca risorse fondamentali sul Parco delle Mura. Un’area protetta senza finanziamenti è un insulto per tutti”.