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Mancate dimissioni di Rixi da assessore: l’attacco di RaS, Pd e M5S

Capogruppo regionale di Linea condivisa Gianni Pastorino (foto d'archivio)

Questa mattina in Consiglio regionale il gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria ha presentato un ordine del giorno che ha avuto come oggetto le dimissioni “a metà” di Edoardo Rixi che ha lasciato il posto di consigliere dopo l’elezione alla Camera dei Deputati ma non (ancora) quello di assessore allo Sviluppo Economico, definendo la situazione “anticostituzionale”.

Il presidente della giunta regionale, Giovanni Toti, che ha replicato in aula, ha tuttavia rassicurato che non solo è tutto regolare, ma anche che l’assessore Rixi “darà le dimissioni entro breve tempo, così come previsto dal punto di vista costituzionale, rispettando i termini previsti dalla legge” definendo poi “strumentale” l’attacco delle opposizioni.

“Le vostre sono polemiche strumentali – ha ribadito Toti – io mi impegno a sostituire l’assessore Rixi. Non c’è alcuna intenzione dilatoria, c’è la constatazione che non esiste un obbligo di contestualità, le dimissioni da assessore di Rixi certamente verranno a breve”.

In tal senso, per lunedì prossimo è già stata programmata la riunione della giunta regionale delle elezioni.

In pratica Gianni Pastorino oltre a chiedere spiegazioni al governatore Toti ha chiesto da subito una nuova nomina di giunta: “L’articolo 122 della Costituzione parla chiaro. La carica di parlamentare è incompatibile con la nomina ad assessore regionale. Il consiglio agisca di conseguenza e si esprima sulle dimissioni nel pieno rispetto della normativa, e non in base alle appartenenze politiche. Rixi non è stato chiamato ad altro incarico più importante, ma si è candidato ed è stato eletto a parlamentare. Una scelta personale, che non discuto. Però il problema è che, oltre essere consigliere, Rixi è anche assessore”.

All’attacco anche il consigliere regionale Andrea Melis (M5S): “Abbiamo chiesto ufficialmente la convocazione della giunta regionale delle elezioni, che si riunirà lunedì, per discutere la manifesta incompatibilità della doppia carica di Rixi come assessore regionale e deputato alla Camera. Tutto questo poteva essere evitato senza perdere tempo se il presidente della Giunta Toti avesse fatto quello che doveva fare, come abbiamo chiesto a gran voce anche in Aula. Rimuovere subito il suo assessore, nel rispetto delle leggi e della Costituzione”.

Della stessa opinione i consiglieri del gruppo regionale del Pd: “Rixi si dimette o Toti lo deve rimuovere dalla carica di assessore. Invece, pur sostenendo di voler rispettare con devozione la Costituzione, il presidente Toti ha detto di voler rinviare la decisione alla Giunta delle elezioni. Ma per quale motivo bisogna perdere tutto questo tempo? Anche perché temiamo che la maggioranza possa dire che la Giunta delle elezioni sia competente solo per i consiglieri e quindi rinvii ulteriormente la pratica. Toti non rivela i motivi per cui, unico caso in Italia, Regione Liguria decida deliberatamente di mettersi fuori dalla legittimità costituzionale. È Rixi che lo tiene sotto scacco per influenzare la nomina del suo sostituto o è Toti che obbliga Rixi a rimanere abusivamente negli uffici regionali? È veramente singolare il modo con cui coloro che vorrebbero governare il Paese calpestino la Costituzione”.